La Giornata Europea della Cultura Ebraica, giunta alla sua venticinquesima edizione, rappresenta un grande evento di apertura e inclusione per la cittadinanza. Domenica 15 settembre 2024, sinagoghe, musei e altri siti di rilevanza ebraica in Italia accoglieranno visitatori in 106 località distribuite su sedici regioni. Questo significativo appuntamento è coordinato a livello europeo dall'AEPJ e dall'UCEI .
Un network nelle regioni italiane
Un'iniziativa di importanza culturale
Il 15 settembre vedrà dunque un’ampia partecipazione su tutto il territorio italiano e europeo. Con un'adesione di 27 paesi, l'evento assume un carattere internazionale, fungendo da ponte tra culture e tradizioni. Ogni anno, la Giornata offre ai partecipanti l'opportunità di immergersi nelle tradizioni e nella storia ebraica. L’evento di quest’anno avrà come tema centrale "la famiglia", un aspetto che si riflette attraverso una serie di iniziative artistiche e culturali, promuovendo il dialogo e lo scambio intergenerazionale.
Scopo e significato
La filosofia che sta alla base di queste iniziative pone l'accento sull'importanza della conoscenza reciproca. È attraverso la comprensione e il rispetto delle diverse culture che è possibile contrastare stereotipi e pregiudizi, sia vecchi che nuovi. La manifestazione, quindi, non si limita a un semplice evento, ma si configura come un microcosmo di interazioni culturali, volta a celebrare e preservare l'eredità ebraica nel contesto europeo e italiano.
Eventi nelle Marche: un programma ricco
Ancona e Pesaro: punti focali della giornata
Nella regione Marche, gli eventi si concentreranno in sei località, tra cui Ancona e Pesaro, che si propongono come centri nevralgici delle celebrazioni. Ad Ancona, dalle 9.30 alle 17.30, sarà possibile visitare la Sinagoga di Ancona, situata in Via Astagno 10. Nel tardo pomeriggio, alle 18.30, si terrà il concerto "Sulle soglie del pozzo. La famiglia nella tradizione musicale ebraica", a cura del Progetto Davka. L'ingresso sarà libero, fino a esaurimento posti, un invito aperto a tutti per partecipare alla celebrazione di culture attraverso la musica.
A Pesaro, le iniziative si articoleranno in incontri alle 16.00, 17.00 e 18.00 dal titolo "Dalla vita di una famiglia ebrea". Questi eventi saranno spazi di approfondimento per stimolare una maggiore conoscenza della comunità ebraica locale, sottolineando l'importanza della tradizione e dei suoi usi storici che persistono ai giorni nostri.
Umanità e tradizione a Urbino
Urbino non sarà da meno; la Sinagoga, situata in Via Stretta 43, aprirà le sue porte al pubblico, permettendo l’accesso a momenti di riflessione sulle posizioni giuridiche e sociali che la figura femminile occupa all'interno della famiglia ebraica. Sarà un’occasione per esplorare la storia di famiglie ebraiche di spicco della città, approfondendo il loro contributo alla vita civica e culturale.
Concerti e visite guidate: il culmine delle celebrazioni
Fano e Jesi: esperienze artistiche e visite storiche
Prima della Giornata Europea, sabato 14 settembre, si svolgerà un concerto a Fano, presso la Sala Verdi del Teatro della Fortuna, all'insegna delle tradizioni musicali ebraiche, intitolato "Soglie del pozzo". Questo evento sarà certamente un’anticipazione perfetta della giornata successiva e contribuirà a creare un’atmosfera di celebrazione della cultura ebraica.
In aggiunta, a Jesi, le visite guidate al quartiere ebraico si svolgeranno alle 16 e 17.30. La partenza avverrà dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, e i relatori Maria Cristina Zanotti e Flavio Vai offriranno importanti approfondimenti sulla storia e la cultura della comunità ebraica locale.
Un evento di portata europea
La Giornata Europea della Cultura Ebraica si è affermata come un evento di grande rilevanza, applaudito in tutta Europa per il suo vasto e coinvolgente programma. Grazie alla sinergia tra diverse entità locali e culturali, quest'anno si promette di accogliere decine di migliaia di visitatori, rendendo l'incontro con la cultura ebraica un’esperienza accessibile e significativa per tutti. La celebrazione, dunque, non rappresenta solo un'opportunità di conoscenza, ma un invito alla partecipazione attiva in una narrazione condivisa che travalica le frontiere.
Ultimo aggiornamento il 12 Settembre 2024 da Donatella Ercolano
