Il 22 marzo di ogni anno, si celebra la Giornata mondiale dell’acqua, un momento cruciale per riflettere sull’importanza di questa risorsa vitale. Quest’anno, FederBim – la Federazione nazionale dei Consorzi di Bacino Imbrifero Montano – ha voluto mettere in evidenza la necessità di una gestione responsabile e sostenibile delle risorse idriche, con un focus particolare sui territori montani, i veri custodi delle principali riserve d’acqua del Paese. Questo articolo esplorerà le posizioni di FederBim, le sfide attuali e le opportunità per una gestione idrica più equa.
La centralità del sovracanone per i territori montani
FederBim ha evidenziato come il sovracanone rappresenti uno strumento cruciale di compensazione per la sottrazione delle risorse idriche dai territori montani. Questo indennizzo è essenziale affinché le comunità locali possano godere dei benefici derivanti dalle risorse naturali presenti nel loro ambiente. Grazie a queste entrate, è possibile sostenere programmi di sviluppo locale e realizzare infrastrutture che migliorano la qualità della vita.
Con il crescente aumento degli eventi climatici estremi, la gestione delle risorse idriche diventa una questione ancora più rilevante. L’approccio ai progetti idroelettrici deve essere scrupoloso e sostenibile. La Federazione ha affermato che è fondamentale evitare sfruttamenti che potrebbero danneggiare l’ecosistema montano e le comunità locali, che si trovano a fronteggiare le ripercussioni dirette dei cambiamenti climatici.
Rinnovo delle concessioni e cooperazione
Un altro punto sollevato da FederBim riguarda il rinnovo delle concessioni nel settore idroelettrico. La federazione ha messo in evidenza l’importanza di stabilire rapporti di cooperazione tra le aziende del settore e le comunità montane. Ribadendo che un dialogo aperto e trasparente è indispensabile, FederBim sottolinea come questo approccio possa garantire che le esigenze delle comunità siano tutelate durante lo sviluppo energetico.
Ristrutturare le relazioni tra settore industriale e territori non è solo una necessità gestionale, è anche un passo fondamentale per conseguire un equilibrio che consenta la valorizzazione delle risorse locali. Le aziende, da parte loro, devono riconoscere il valore che il territorio ha non solo in termini di risorse materiali, ma anche in quanto ambiente sociale e culturale da rispettare e preservare.
Richiamo all’attuazione della Legge 959 del 1953
FederBim ha richiamato l’attenzione sull’importanza di un coordinamento nazionale per l’applicazione della Legge 959 del 1953. Questa normativa risulta fondamentale per l’istituzione del sovracanone, per la definizione dei bacini imbriferi che ne devono beneficiare e per promuovere forme aggregate di gestione tra i piccoli comuni di montagna.
L’implementazione di questa legge rappresenterebbe un passo avanti verso una gestione collettiva e solidale delle risorse idriche, riconoscendo il valore delle piccole comunità. FederBim invita le istituzioni a rafforzare il presidio su questi aspetti, affinché si possano attuare azioni concrete in favore delle comunità montane, garantendo loro un ruolo attivo.
L’impegno di FederBim per il futuro delle risorse idriche
In occasione di questa Giornata mondiale dell’acqua, FederBim ha rinnovato il suo impegno per una gestione delle risorse idriche che sia sostenibile ed equa. L’acqua è un bene comune che necessita di tutela e rispetto, non solo per il presente, ma anche per le future generazioni. La federazione è consapevole che il dialogo tra le varie parti coinvolte – istituzioni, aziende e comunità locali – deve proseguire attivamente, così da creare un sistema di gestione delle risorse idriche che tenga conto delle necessità e delle peculiarità di ciascun territorio.
È possibile affrontare le sfide legate alla sostenibilità idrica solo attraverso un impegno collettivo e consapevole, riconoscendo che il futuro delle risorse naturali è nelle mani delle scelte di oggi.