Sabato 22 e domenica 23 marzo 2025, anche la Calabria partecipa alla 33/a edizione delle Giornate FAI di Primavera, un evento che celebra il cinquantesimo anniversario del Fondo per l’ambiente italiano. Un’occasione imperdibile per esplorare la bellezza e la ricchezza culturale di sei siti significativi, che raccontano la storia e l’arte della regione. Tra chiese storiche, parchi archeologici e monumenti, queste visite offrono un’opportunità unica per scoprire luoghi solitamente chiusi al pubblico, arricchendo la conoscenza del patrimonio calabrese.
Il complesso monastico di Santa Maria delle Vergini a Cosenza
Il Complesso monastico di Santa Maria delle Vergini, situato nel cuore di Cosenza, è una delle mete principali delle Giornate FAI. Questo antico monumento dà anche il nome a un intero rione della città , circondato da vari quartieri storici come Portapiana, Giostra Vecchia, Duomo e Giostra Nuova, noti per le loro nobili residenze. L’interno della chiesa è un vero e proprio scrigno d’arte, caratterizzato da tre altari e opere di grande valore, tra cui l’icona della Madonna della Tenerezza, attribuita a Giovanni da Taranto . Quest’opera ritrae una Vergine Odigitria che mostra al mondo il Bambino, un’immagine piena di simbolismo e bellezza. La chiesa, con la sua ricca decorazione, rappresenta non solo un punto di riferimento religioso, ma anche un’importante testimonianza storica per la città di Cosenza.
Mosaic di Capo Colonna a Crotone
A Crotone, i visitatori possono ammirare i mosaici straordinari del Parco archeologico di Capo Colonna, un luogo di grande significato per la Magna Grecia. Questo promontorio ospitava un grandioso Heraion, un tempio dedicato a Era. Tra le meraviglie presenti nel parco spicca il mosaico dei delfini, risalente al I secolo a.C., che ornava un calidario. Le elaborate decorazioni geometriche, abbinate a motivi marini, creano un’armonia visiva davvero affascinante. Questo mosaico non solo evidenzia l’abilità artistica dell’epoca, ma offre anche uno sguardo intrigante sulla vita e le credenze degli antichi abitanti della regione. La visita a questo sito è un modo per immergersi nella storia e nell’arte della Calabria senza tempo.
Nocera Terinese e il suo patrimonio religioso
Nocera Terinese, adagiata sulle pendici del monte Mancuso, offre una vista spettacolare sul mar Tirreno e sul suo ambiente circostante. Qui si trova la prima chiesa di Nocera, dedicata a Santa Maria della Pietà , che si erge nel rione Motta. La piazza principale ospita la chiesa Madre di San Giovanni Battista, ma altre strutture ecclesiastiche di grande interesse sono nelle vicinanze, come la chiesa di San Martino, la chiesa di San Francesco e la chiesa dell’Annunziata, famosa per la sua statua lignea della Pietà . Inoltre, sulla sommità della collina si trova il Convento dei Cappuccini, frutto della trasformazione di un antico fortilizio normanno. Questo patrimonio religioso mette in evidenza la profonda devozione e la storia che contraddistinguono Nocera Terinese, rendendo la visita particolarmente affascinante per chi è interessato all’arte sacra e alla cultura locale.
Il borgo di Pizzo e la storia di Murat
Situato lungo la costa, Pizzo è un borgo che ha guadagnato fama storica nel 1815, quando Gioacchino Murat, cognato di Napoleone, fu catturato e fucilato qui. La visita a Pizzo non sarebbe completa senza menzionare il grande romanziere francese Alessandro Dumas, che, vent’anni dopo gli eventi storici, giunse in incognito nella cittadina. La sua permanenza in Calabria è documentata in un affascinante diario di viaggio che racconta le ultime ore di Murat. Passeggiando per le strade di Pizzo, è possibile respirare l’atmosfera di un luogo che ha visto eventi storici significativi, raccontati attraverso le architetture storiche e gli scorci panoramici sul mare.
Le chiese storiche a Reggio Calabria
Reggio Calabria offre un itinerario dedicato ai suoi luoghi di culto, con edifici ecclesiastici che vanno dal XII al XX secolo, molti dei quali hanno resistito al devastante terremoto del 1908. Tra le visite proposte c’è il Museo diocesano, che ospita una ricca collezione di arte sacra. Importanti sono le chiese storiche come quella di San Giovanni extra muros, risalente al XII secolo, e la chiesa di Sant’Antonio Abate, un raro esempio architettonico basiliano-normanno. È possibile ammirare anche la chiesa della Madonna dei Poveri, che è il più antico edificio cristiano di Reggio, e la Chiesa di San Giovanni al Calopinace, del 1853. Ogni struttura racconta una storia unica, riflettendo l’evoluzione dell’arte e dell’architettura nel corso dei secoli.
Un viaggio a Siderno tra arte e cultura
Siderno, infine, offre un’affascinante opportunità di scoprire la sua storia, che risale al XIV secolo. Il percorso include la visita alla scultura lignea della Madonna di Portosalvo, restaurata di recente e attribuita allo scultore napoletano Francesco Verzella. Questo capolavoro, coronato da un diadema d’oro l’8 settembre 1923, è diventato il simbolo di devozione della città . Ogni anno, i festeggiamenti patronali dal 29 agosto all’8 settembre richiamano fedeli e visitatori, celebrando la figura della Madonna. Durante la visita, si possono ammirare anche Villa Russo, un’elegante dimora in stile Liberty, e Palazzo Falletti Princi, costruito a metà dell’Ottocento, che custodisce una galleria di ritratti della famiglia e una biblioteca storica. La scoperta di Siderno non è solo un viaggio nel tempo, ma un’esperienza immersiva nell’arte e nella cultura calabrese.