Giorno del ricordo: il messaggio di pace del sindaco Tidei per le vittime delle Foibe

Giorno del ricordo: il messaggio di pace del sindaco Tidei per le vittime delle Foibe

Il 10 febbraio, il sindaco di Santa Marinella Pietro Tidei commemora le vittime delle Foibe, sottolineando l’importanza della memoria e promuovendo un messaggio di pace e riconciliazione.
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Giorno del ricordo: il messaggio di pace del sindaco Tidei per le vittime delle Foibe - Gaeta.it

Il 10 febbraio segna una data profonda e significativa per commemorare le vittime italiane delle Foibe, un evento tragico della storia che ha visto la perdita di migliaia di vite. In questa occasione, il sindaco di Santa Marinella, Pietro Tidei, ha sollecitato una riflessione non solo sulla memoria, ma anche sulla necessità di promuovere un messaggio di riconciliazione e pace per affrontare le tensioni attuali nel mondo.

La memoria delle vittime italiane

Nel suo discorso commemorativo, Tidei ha posto l’accento sull’importanza di ricordare le migliaia di italiani uccisi durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale. In particolare, ha sottolineato la responsabilità storica del regime jugoslavo e dei gruppi nazionalisti serbi e croati che parteciparono a questi atti di violenza. Le Foibe rappresentano un capitolo buio e spesso sottovalutato della nostra storia, in cui molte persone di etnia italiana furono gettate nelle fessure del territorio tra Istria, Venezia Giulia e Dalmazia.

La celebrazione del Giorno del Ricordo trova le sue origini nell’anno 2004, come risposta alla necessità di far luce su eventi storici che, sebbene dolorosi, non devono essere mai dimenticati. Tidei ha posto l’accento su questo aspetto, affermando che è fondamentale promuovere la conoscenza storica degli eventi, affinché non rimangano più nell’ombra e possano educare le nuove generazioni.

Un messaggio di riconciliazione

Il sindaco Tidei ha approfittato dell’occasione per inviare un forte messaggio di pace, auspicando che il ricordo delle vittime delle Foibe possa servire come monito contro l’odio e la violenza in tutte le sue forme. Con l’incorrere di conflitti in diverse parti del mondo, come nel Medio Oriente e in Europa orientale, la sua dichiarazione acquista un significato ancora più rilevante. Secondo l’Indice dei conflitti 2024 delle Nazioni Unite, il numero di conflitti è aumentato drasticamente negli ultimi anni, evidenziando la necessità impellente di pacificazione.

Tidei ha rimarcato come eventi passati e presenti, pur essendo distinti, richiamino entrambi un bisogno fondamentale: quello della pace. L’invito è rivolto a tutte le nazioni e a ogni individuo a rimanere vigili e attivi per la costruzione di un futuro in cui la diplomazia e il dialogo possano prevalere sull’aggressione.

Storia e rispetto delle vittime

Affrontando il tema della riscrittura della storia, il sindaco ha tenuto a precisare che il martirio causato dalle Foibe, gli eventi tragici a Gaza e il genocidio degli ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale sono episodi che meritano un’analisi distinta e non devono essere confusi o messi sullo stesso piano. Questa differenziazione è vitale nel rispetto della memoria di ogni vittima e per non svilire le specificità storiche di ciascun evento.

Tidei ha inoltre menzionato il suo disguido rispetto a un episodio locale riguardante una scritta murale antisemita, evidenziando quanto sia importante affrontare questi atti con fermezza. In questo contesto, il suo messaggio di pace si erge come una risposta alla violenza e all’intolleranza, richiedendo sforzi continui da parte di ciascuno affinché tali episodi non si ripetano.

L’impegno dell’amministrazione comunale

Il sindaco ha concluso il suo intervento annunciando le misure prese dall’amministrazione comunale per stigmatizzare la diffusione di messaggi di odio. Dopo un episodio controverso, dove una scritta offensiva è apparsa su un muro, l’amministrazione si è immediatamente attivata per la rimozione del graffiti, segno di un impegno concreto nella lotta contro ogni forma di discriminazione.

Tidei ha affermato che ogni piccolo gesto compiuto nell’ambito della pacificazione contribuisce a costruire una cultura di rispetto e comprensione, fondamentali per un futuro migliore. Con questo, l’amministrazione di Santa Marinella si presenta non solo come custode della memoria storica, ma anche come promotrice attiva di un mondo più sereno e giusto.

Ultimo aggiornamento il 8 Febbraio 2025 da Marco Mintillo

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