Un 24enne della provincia di Avellino è finito in manette per estorsione, dopo aver minacciato una donna con la diffusione di foto intime. I fatti si sono svolti in Irpinia e sono emersi grazie alla denuncia della vittima, che ha allertato le autorità dopo aver ricevuto richieste di denaro.
Lo scambio di messaggi e il contesto della vicenda
Tutto ha avuto inizio attraverso un fitto scambio di messaggi sui social network. La comunicazione, prima apparentemente innocua, ha poi coinvolto l’invio di fotografie intime da parte della donna. A quel punto, l’uomo ha rivolto una richiesta economica di 5 mila euro, accompagnata da minacce esplicite. Queste minacce includevano la possibilità di inviare il materiale fotografico a conoscenti e familiari, generando un clima di forte pressione e paura per la vittima.
Lo scambio è durato diversi giorni e l’arrivo della richiesta ha costretto la donna a rivolgersi alla polizia. Gli investigatori della Squadra Mobile di Avellino hanno così iniziato a seguire la vicenda con attenzione, raccogliendo tutti gli elementi necessari per intervenire in modo tempestivo.
Arresto in flagranza nella provincia di avellino
Gli agenti della Squadra Mobile hanno preso in carico la denuncia e hanno immediatamente predisposto un appostamento nel luogo dove il giovane aveva fissato l’incontro con la donna. L’obiettivo era proprio quello di far sì che il pagamento avvenisse sotto il controllo della polizia. L’operazione si è conclusa con l’arresto in flagranza del 24enne, catturato mentre tentava di ottenere la somma estorta.
L’arresto è stato eseguito nel corso della giornata, senza incidenti. L’uomo è stato accompagnato prima negli uffici di polizia, per gli atti di rito, e poi trasferito sotto custodia. Questa azione ha bloccato sul nascere il tentativo di estorsione, evitando che la minaccia si concretizzasse ulteriormente.
Provvedimenti giudiziari e misure cautelari adottate
Il caso è passato rapidamente all’attenzione del Gip del Tribunale di Avellino. Dopo l’esame delle prove e delle circostanze dell’arresto, il giudice ha convalidato l’arresto del giovane irpino. Il tribunale ha disposto la misura degli arresti domiciliari come forma di custodia cautelare, evitando di lasciar libero l’indagato durante le indagini.
In aggiunta, è stato applicato l’obbligo di dimora nel comune di residenza della persona arrestata. Questo significa che, non potendo allontanarsi dal proprio territorio, gli viene impedito di incontrare la vittima o di spostarsi verso altre città , limitando così la possibilità di reiterare comportamenti simili o intimidatori.
Le autorità continuano a seguire il caso per completare l’inchiesta e verificare eventuali altre responsabilità legate a questa vicenda. La denuncia e il pronto intervento hanno permesso di fermare un reato che si sarebbe potuto aggravare con la diffusione di immagini riservate.