Giovane hacker di Cesena modifica pagelle e rotte delle petroliere: è stato denunciato

Giovane hacker di Cesena modifica pagelle e rotte delle petroliere: è stato denunciato

Un ragazzo di 15 anni di Cesena denunciato per hacking, ha manomesso voti scolastici e deviato rotte marittime, sollevando preoccupazioni sulla sicurezza informatica e il monitoraggio familiare.
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Giovane hacker di Cesena modifica pagelle e rotte delle petroliere: è stato denunciato - Gaeta.it

Un ragazzo di 15 anni, residente a Cesena, è al centro di un’inchiesta che ha portato alla sua denuncia per attività di hacking nel settore pubblico e privato. Tra le sue gesta, anche la manomissione dei voti scolastici e l’infiltrazione nei sistemi di navigazione marittima. Questo caso ha sollevato preoccupazioni significative sulla sicurezza informatica, evidenziando come l’accesso non autorizzato a sistemi vitali possa avere conseguenze ben oltre il divertimento.

Le indagini della polizia postale

Il lungo percorso investigativo ha avuto inizio mesi fa, con una denuncia che ha fatto scattare l’allerta per accessi non autorizzati nei software di navigazione. La Polizia postale, unitamente alla Procura distrettuale di Bologna, ha avviato un’indagine che ha tracciato gli ingressi nei sistemi informatici, rivelando che il ragazzo agiva dalla sua cameretta. La notizia è stata riportata dal Corriere di Romagna e ha evidenziato come una semplice segnalazione possa dare il via a indagini lunghe e complesse.

L’hacker, identificato come un adolescente, sembrava trattare queste attività come una forma di gioco. Le sue incursioni nei sistemi informatici non si limitavano alla modifica dei voti scolastici; secondo quanto emerso, il giovane era in grado di deviare le rotte di diverse petroliere nel Mediterraneo. Questo comportamento, sebbene apparentemente innocuo, ha messo a rischio la navigazione di navi che operano in un’area molto trafficata, portando a possibili conseguenze reali.

Le manovre sui voti scolastici

Un altro aspetto preoccupante delle attività del minorenne è l’infiltrazione nei sistemi legati al Ministero dell’Istruzione e del Merito. Qui il giovane hacker riusciva a modificare le pagelle degli studenti, trasformando dei 5 in 6, annullando così debiti formativi e cancellando gli esami di riparazione programmati per settembre. Questo solleva interrogativi sulla sicurezza dei dati gestiti dalle istituzioni scolastiche e sulla protezione delle informazioni degli studenti.

L’indagine ha rivelato che il ragazzo non operava da solo, ma sfruttava competenze tecniche acquisite in vari modi, manifestando una certa abilità nel maneggiare software e sistemi operativi. Le implicazioni di tali atti vanno oltre la semplice curiosità giovanile e si spingono verso una violazione seria della legge. Gli esperti di sicurezza informatica stanno ora valutando i danni causati e le possibili vulnerabilità nei sistemi scolastici interessati.

Sviluppi legali e sicurezza informatica

La situazione per il giovane hacker si è complicata ulteriormente con il sequestro di computer e dispositivi da parte delle autorità, nel tentativo di raccogliere prove e comprendere l’entità delle sue attività. Il fascicolo è ora nelle mani della Procura dei minori, che dovrà decidere come procedere considerando la giovane età del soggetto.

I genitori del ragazzo, riferiscono le indagini, erano ignari delle attività illecite del figlio, un fattore che pone una nuova questione sul ruolo della famiglia nel monitoraggio delle competenze tecnologiche e delle attività online dei propri figli. Questo caso serve da monito per i genitori e le istituzioni, sottolineando l’importanza della vigilanza e dell’educazione alla sicurezza informatica per prevenire situazioni simili in futuro.

Ultimo aggiornamento il 19 Gennaio 2025 da Sofia Greco

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