Un episodio di violenza ha coinvolto un giovane di 28 anni di nazionalità marocchina all’interno del reparto di psichiatria dell’ospedale San Carlo di Potenza. L’uomo è stato fermato dai Carabinieri subito dopo aver aggredito un operatore sanitario. L’episodio ha scosso la comunità locale e ha portato all’intervento immediato delle forze dell’ordine.
Dettagli dell’aggressione all’ospedale san carlo di potenza
L’aggressione è avvenuta all’interno del reparto di psichiatria dell’ospedale San Carlo, struttura sanitaria principale del capoluogo lucano. La vittima è un operatore sanitario di 38 anni che stava svolgendo le sue mansioni quando è stato attaccato dal giovane marocchino. Le cause del gesto non sono state rese note, ma il 28enne ha mostrato un comportamento violento e pericoloso. L’operatore ha riportato ferite che il personale medico ha giudicato guaribili in 21 giorni. L’aggressione ha richiesto l’intervento urgente del personale sanitario, che si è dovuto occupare della sua assistenza immediata.
L’intervento dei carabinieri e lo svolgimento dell’arresto
La chiamata al 112 è scattata velocemente, allertata dal personale ospedaliero che ha richiesto l’arrivo dei Carabinieri per fermare l’aggressore. Quando le forze dell’ordine sono giunte in ospedale, il giovane 28enne ha opposto resistenza, tentando di aggredire anche gli agenti. Questo ha complicato le operazioni di contenimento e portato all’arresto immediato dell’uomo. I militari hanno dovuto esercitare forza moderata per poter mettere in sicurezza sia il personale sanitario sia il paziente stesso. Dopo l’arresto, il giovane è stato condotto in una struttura adeguata, in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria.
La convalida dell’arresto e la custodia cautelare a potenza
Dopo l’arresto, l’udienza di convalida si è svolta davanti al giudice per le indagini preliminari di Potenza. Nel provvedimento è stata confermata la custodia cautelare in carcere per il 28enne marocchino. L’ordine è motivato dai rischi legati al suo comportamento aggressivo, che si è manifestato non solo nell’ambito ospedaliero ma anche nella resistenza agli agenti di polizia. La decisione del gip tiene conto della gravità della situazione e della necessità di evitare ulteriori episodi simili, sia per la tutela dell’operatore sanitario che per la sicurezza pubblica. Nel carcere del capoluogo lucano il giovane rimarrà in attesa di ulteriori sviluppi processuali.