Un diciottenne originario di Napoli è stato arrestato dai carabinieri dopo aver realizzato una truffa ai danni di una donna di 76 anni a Castelpoto, un comune in provincia di Benevento. L’episodio ha messo in evidenza le modalità di inganno comunemente utilizzate dai truffatori e ha visto il coinvolgimento attivo dei familiari della vittima durante l’inseguimento del giovane, che si era appropriamente finto un maresciallo dei carabinieri.
La truffa del finto carabiniere
La truffa è iniziata con una telefonata al telefono fisso della vittima. Il giovane, che si è spacciato per un ufficiale dell’Arma, ha comunicato alla donna che suo figlio era stato coinvolto in un grave incidente stradale. Per evitare problemi legali e risolvere la situazione, il falso carabiniere ha insistito sulla necessità di un pagamento immediato per le lesioni causate all’altro automobilista. Con un argomento astuto, ha spinto l’anziana a consegnare quanto in suo possesso.
Una volta giunto presso l’abitazione della donna, il giovane ha saputo mostrarsi cordiale e ben educato, facendo leva sulla fiducia che le autorità ispirano. Poiché la vittima non aveva contante a disposizione, il truffatore ha convinto l’anziana a dargli i suoi oggetti preziosi, inclusa la fede nuziale. Questo tipo di approccio è comune nelle truffe che mirano a persone vulnerabili, cercando di sfruttare la paura e la confusione.
L’inseguimento e l’arresto
L’alert è scattato quando i nipoti della donna, vivendo nelle immediate vicinanze, hanno notato un taxi che si allontanava rapidamente. Accortisi che si stava consumando una frode ai danni della loro parente, i giovani hanno deciso di inseguire il veicolo, un’azione che ha dimostrato il loro senso di responsabilità e attaccamento verso la nonna.
Un carabiniere libero dal servizio ha assistito alla scena e ha prontamente offerto il suo supporto, contattando il 112 per richiedere l’intervento di una pattuglia. Grazie a questa collaborazione, la pattuglia della stazione di Vitulano è riuscita a fermare il taxi e a intercettare il truffatore, che nel frattempo si stava allontanando con la refurtiva.
Purtroppo per lui, il valore degli oggetti sottratti ammontava a circa diecimila euro, comprensivi di oro e gioielli cari alla vittima.
Conseguenze legali per il truffatore
Dopo l’intercettazione, il giovane è stato arrestato per truffa aggravata e portato presso la casa circondariale di Benevento. L’episodio ha sollevato interrogativi sulla sicurezza delle persone più vulnerabili e sull’importanza di segnalare eventuali situazioni sospette.
La prontezza dei familiari della vittima si è rivelata cruciale nella cattura del finto carabiniere, dimostrando come la comunità possa rispondere efficacemente a queste situazioni di crisi e quanto sia fondamentale mantenere alta l’attenzione su tali truffe, specie ai danni di anziani.
La situazione a Castelpoto, dunque, è diventata un esempio di vigilanza comunitaria, sottolineando l’importanza della comunicazione e dell’unione tra le persone nel prevenire simili crimini.
Ultimo aggiornamento il 14 Gennaio 2025 da Armando Proietti