Il divario tra generazioni rappresenta una crescente preoccupazione in diverse comunità italiane. La Fondazione RiES ha lanciato il progetto “Giovani agenti del cambiamento e partecipazione democratica” per affrontare questa tematica, che coinvolge i giovani in un dialogo attivo sul loro futuro. La tappa a Latina, con protagonisti gli studenti dell’istituto Vittorio Veneto Salvemini, ha dimostrato l’importanza di ascoltare e valorizzare le nuove generazioni. Questa iniziativa non solo mira a comprendere le difficoltà che i giovani incontrano nel cammino verso la maturità economica e sociale, ma si propone anche di attivare risorse e opportunità.
Obiettivi e significato del progetto
Il progetto “Giovani agenti del cambiamento e partecipazione democratica” intende offrire ai giovani gli strumenti necessari per affrontare i problemi attuali e farsi portavoce attivi del cambiamento. Sviluppato dalla Fondazione RiES, l’iniziativa si rivolge a studenti di diverse scuole in Italia, con l’obiettivo di indagare le varie sfide che i ragazzi devono affrontare nella società contemporanea. La selezione di argomenti come l’occupazione giovanile, l’inclusione sociale, e la partecipazione civica è strategica per stimolare discussioni profonde e consapevoli.
L’importanza di portare avanti tali progetti diventa evidente quando si considera l’input che i giovani possono fornire nelle decisioni che li riguardano. La partecipazione attiva dei ragazzi, non solo come ascoltatori ma anche come protagonisti, è fondamentale per il processo di cambiamento. La trasmissione di conoscenze e competenze permette di costruire una società più coesa, in cui i giovani non sono solamente spettatori, ma attori di un cambiamento reale e tangibile.
La tappa di Latina: un dialogo aperto
La presentazione del progetto a Latina è avvenuta in un incontro che ha visto la presenza dell’Assessore alle politiche giovanili del comune, Andrea Chiarato, insieme ai rappresentanti dell’Agenzia Italiana per la Gioventù e della Fondazione RiES. Questo evento ha rappresentato un’opportunità di confronto e dialogo tra i ragazzi e le istituzioni, creando un ponte significativo tra il mondo scolastico e quello politico.
L’assemblea ha consentito a studenti e istituzioni di interagire direttamente, esprimendo idee e proposte per migliorare il contesto in cui vivono. Un momento di grande importanza per i partecipanti, che hanno potuto condividere le loro esperienze e le loro aspettative. Attraverso questo tipo di iniziative, i giovani di Latina hanno l’opportunità di approfondire tematiche di fondamentale rilevanza sociale, diventando parte integrante di un processo di cambiamento attivo e concreto.
Intervista con Giulio Vannini: la voce della ricerca
Il Dott. Giulio Vannini, ricercatore della Fondazione RiES e coordinatore del progetto, ha sottolineato l’importanza di ascoltare la voce dei giovani. Durante l’intervista, Vannini ha spiegato come l’iniziativa non solo miri a raccogliere dati e informazioni, ma anche a comprendere le reali necessità e aspettative delle nuove generazioni. Questo approccio di ascolto attivo è fondamentale per sviluppare politiche e iniziative che possano dare risposta concreta alle esigenze dei ragazzi.
Vannini ha evidenziato che i giovani delle scuole coinvolte sono stati invitati a riflettere e contribuire attivamente a proposte che possano facilitare la loro crescita personale e professionale. La presenza di esperti e rappresentanti istituzionali ha arricchito il dibattito, creando opportunità per un confronto produttivo su temi di rilevanza cruciale.
La finalità del progetto, come sottolineato dal Dott. Vannini, è incentivare la consapevolezza tra i giovani riguardo al loro valore nell’impattare sulle decisioni future. È fondamentale che i ragazzi comprendano che la loro voce conta e può portare a miglioramenti significativi nella società. Le parole del coordinatore evidenziano un rinnovato entusiasmo nel coinvolgere i giovani in un percorso di cambiamento che non può prescindere dalla loro partecipazione attiva e consapevole.