In un’importante assemblea tenutasi a Roma il 20 gennaio, Giovanni Azzone è stato eletto nuovo presidente di Federpesca, la Federazione Nazionale delle Imprese di Pesca, un’organizzazione di Confindustria che da oltre sessant’anni rappresenta e tutela gli interessi degli armatori e delle imprese della filiera ittica in Italia. Questa nomina segna un momento cruciale per la federazione, vista l’esperienza e la preparazione del neo presidente in contesti accademici e istituzionali.
Chi è Giovanni Azzone e il suo percorso professionale
Giovanni Azzone si distingue per un curriculum ricco di esperienze significative. Professore di ingegneria gestionale al Politecnico di Milano, ha ricoperto il ruolo di rettore tra il 2010 e il 2016, un incarico che ha rafforzato la sua reputazione nel mondo accademico. Attualmente, Azzone presiede anche Fondazione Cariplo e Acri, l’associazione delle fondazioni bancarie delle casse di risparmio, consolidando ulteriormente il suo profilo nel panorama economico italiano.
Questa combinazione di competenze e ruoli di prestigio rende Giovanni Azzone una figura chiave per affrontare le sfide attuali del settore ittico. La rappresentanza della pesca italiana richiede un approccio multidisciplinare, con attenzione a vari aspetti, dalla formazione professionale alle politiche economiche, fino alle strategie di sostenibilità ambientale.
Le sfide della pesca italiana e il ruolo della Federpesca
Nel contesto attuale, il settore della pesca in Italia si confronta con numerose problematiche. Tra queste, l’ammodernamento della flotta, la gestione delle risorse marine e la sostenibilità rappresentano temi chiave. Federpesca, sotto la guida di Azzone, è chiamata a sviluppare politiche innovative che possano favorire il dialogo tra la ricerca scientifica e le esigenze del settore.
L’approccio alla sostenibilità è particolarmente rilevante. Azzone avrà il compito di promuovere un equilibrio fra le esigenze economiche e quelle ambientali. È importante che Federpesca adotti strategie che non solo preservino le specie marine, ma che supportino anche gli armatori e le imprese nella transizione verso metodologie più sostenibili.
Un altro punto cruciale è rappresentato dall’accesso al credito per le aziende del settore. Azzone dovrà lavorare per migliorare le condizioni finanziarie delle imprese ittiche, aiutandole a trovare le risorse necessarie per investire in innovazione e modernizzazione.
Il messaggio di sostegno dalla politica
Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle foreste, ha espresso il proprio sostegno al nuovo presidente di Federpesca. Attraverso un post su X, ha augurato buon lavoro a Giovanni Azzone, sottolineando il valore della sua esperienza nel contesto delle sfide che il settore deve affrontare.
Il riconoscimento del ministro evidenzia l’importanza della collaborazione tra il mondo politico e quello sindacale per garantire un futuro solido all’agroalimentare italiano. Un laboratorio di idee e strategie è fondamentale per permettere al settore ittico di rimanere competitivo e sostenibile.
La posizione di Luigi Giannini, ex presidente di Federpesca ora nominato presidente onorario, non deve essere trascurata. Giannini ha svolto un ruolo cruciale per la rappresentanza del settore fino ad oggi e il suo contributo continuerà ad essere prezioso nel supportare Azzone e nella transizione della federazione verso nuovi orizzonti.
Con queste premesse, l’elezione di Giovanni Azzone rappresenta non solo un cambio di leadership, ma l’inizio di una nuova era per Federpesca, con l’obiettivo di affrontare le sfide future in un modo più strategico e collaborativo.
Ultimo aggiornamento il 20 Gennaio 2025 da Armando Proietti