Giovanni Battista Re celebrerà i funerali di papa Francesco il 26 aprile in piazza San Pietro

Giovanni Battista Re celebrerà i funerali di papa Francesco il 26 aprile in piazza San Pietro

Il cardinale Giovanni Battista Re, decano del collegio cardinalizio e figura chiave della Santa Sede, presiederà i funerali di papa Francesco il 26 aprile a Roma e guiderà la Chiesa fino al nuovo conclave.
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Il cardinale Giovanni Battista Re, decano del collegio cardinalizio, presiederà i funerali di papa Francesco il 26 aprile a Roma e guiderà temporaneamente la Chiesa fino all’elezione del nuovo pontefice. - Gaeta.it

Il cardinale Giovanni Battista Re presiederà i funerali di papa Francesco il prossimo 26 aprile a Roma, un momento che segna l’inizio di una nuova fase per la chiesa cattolica. Nato a Borno nel 1934, Re è una figura centrale nel collegio cardinalizio, con un lungo percorso nella Santa Sede e un legame forte con l’America Latina. Il suo ruolo sarà anche quello di guida temporanea della chiesa insieme al Camerlengo fino all’elezione del nuovo pontefice.

il ruolo di giovanni battista re nella chiesa cattolica e la data dei funerali

Il funerale di papa Francesco avrà luogo sabato 26 aprile alle 10 di mattina in piazza San Pietro. Il cardinale Giovanni Battista Re sarà il celebrante ufficiale della cerimonia funebre. Nativo di Brescia e nato nel 1934, Re è il Decano del collegio cardinalizio, il più anziano tra i cardinali che hanno compiti specifici di guida nei momenti di transizione della chiesa.

In seguito alla scomparsa del pontefice, assumerà il ruolo di guida della chiesa in collaborazione con il Camerlengo Kevin Farrell. Il loro compito sarà gestire gli affari correnti fino al conclave, che inizierà tra il 5 e il 10 maggio con l’elezione del nuovo papa. La scelta di Giovanni Battista Re come celebrante ha radici nella sua esperienza e nel suo ruolo di massimo rappresentante del collegio cardinalizio.

formazione e primi incarichi di giovanni battista re

Giovanni Battista Re è nato il 30 gennaio 1934 a Borno, nella Valcamonica, in provincia di Brescia. La sua vocazione lo ha portato ad entrare in seminario già a undici anni, nel 1945. Nel 1957 è stato ordinato sacerdote. Subito dopo, il vescovo di Brescia lo ha mandato a Roma per approfondire gli studi teologici.

Dopo il ritorno in Lombardia, ha iniziato ad insegnare nel seminario di Brescia. Con il tempo, la Santa Sede ha chiamato Re a importanti incarichi diplomatici e amministrativi. Nel 1963 ha cominciato il suo servizio come addetto presso la Nunziatura Apostolica di Panama, una posizione che ha segnato l’inizio del suo rapporto duraturo con l’America Latina.

Tra il 1967 e il 1971 è stato invece incaricato alla Rappresentanza Pontificia in Iran, occupandosi di rapporti diplomatici in una fase delicata di quelle aree. Questi primi incarichi diplomatici hanno formato le basi della sua carriera nella curia romana.

l’ascesa nella curia romana e i ruoli chiave coperti

Nel 1979 Papa Giovanni Paolo II ha scelto Giovanni Battista Re come assessore della Segreteria di Stato, uno degli assetti più rilevanti nella struttura vaticana. Nel 1987 è stato promosso segretario della Congregazione per i vescovi e segretario del Collegio cardinalizio. Nel 1989 ha assunto l’incarico di sostituto per gli affari generali della Segreteria di Stato, coordinando molte attività della Santa Sede.

Nel 2000 la nomina a prefetto della Congregazione per i vescovi ha segnato il passaggio ad un ruolo di responsabilità maggiore, gestendo nomine e supervisione episcopale in tutto il mondo. Contemporaneamente, ha presieduto la Pontificia Commissione per l’America Latina, confermando il suo legame con quel continente.

Questi incarichi gli hanno permesso di assumere un peso significativo nelle decisioni della chiesa cattolica fin dagli anni ’80. Oltre agli aspetti burocratici, Re ha accompagnato papa Giovanni Paolo II in vari viaggi apostolici, sia in Italia che all’estero.

esperienze ai conclavi e incarichi recenti

Giovanni Battista Re ha partecipato a due conclavi che hanno eletto due pontefici recenti. Nel 2005 ha preso parte al conclave che ha portato alla scelta di papa Benedetto XVI e nel 2013 al conclave che ha eletto papa Francesco. Queste esperienze dirette nelle occasioni più delicate della chiesa hanno consolidato la sua autorevolezza.

Nel 2017 papa Francesco lo ha nominato vice-decano del collegio cardinalizio, affidandogli una posizione di rilievo nel governo temporaneo della curia. Poi nel 2020 Re è stato eletto decano, confermando il suo ruolo guida tra i cardinali.

Da questa posizione ufficiale presiederà i funerali del pontefice il 26 aprile, accompagnando idealmente la chiesa fino alla scelta del nuovo papa. La sua esperienza diplomatica e amministrativa lo rende un conduttore affidabile in uno dei momenti più delicati della storia recente del Vaticano.

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