Giovanni De Vivo: come il sostegno del Confidi ha salvato la mia impresa dalla crisi

La storia di Giovanni De Vivo, imprenditore napoletano, evidenzia come il supporto del Confidi possa trasformare le difficoltà in opportunità, ispirando altri a superare momenti critici nel settore della ristorazione.
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Giovanni De Vivo: come il sostegno del Confidi ha salvato la mia impresa dalla crisi - Gaeta.it

La testimonianza di Giovanni De Vivo, imprenditore napoletano del settore ristorazione, mette in luce l’importanza del supporto ricevuto dal Confidi in un momento critico della sua carriera. La sua storia, raccontata in un incontro sulla prevenzione dell’usura tenutosi nelle Gallerie d’Italia, evidenzia i rischi e le sfide che molti imprenditori affrontano e come un aiuto concreto possa fare la differenza.

Il ruolo del Confidi nella sicurezza imprenditoriale

Il Confidi, ovvero un consorzio di garanzia collettiva dei fidi, è un ente fondamentale per gli imprenditori, specialmente in un contesto economico delicato come quello attuale. Per Giovanni, il suo intervento è stato decisivo nel salvarlo dall’usura. Il suo racconto mostra come, in situazioni di vera difficoltà, poter contare su un’istituzione che supporta le piccole e medie imprese possa apportare non solo aiuto finanziario, ma anche sostenere moralmente l’imprenditore. Questo tipo di aiuto, radicato nella fiducia, è spesso la chiave per affrontare periodi di crisi. Giovanni sottolinea la differenza che fa quando un ente crede nelle competenze di un imprenditore e non solo in numeri e bilanci.

Difficoltà e rinascita: la storia di un imprenditore resiliente

La storia di Giovanni inizia in un locale situato in Piazza Municipio, un luogo che non era soltanto un bar, ma un punto di riferimento per i dolci e i laboratori artigianali, offrendo lavoro e opportunità a molti. Tuttavia, i problemi iniziano con un incendio che danneggia il suo ristorante, un evento che colpisce duramente la sua attività. Dopo un iniziale tentativo di ripartenza, arriva un secondo colpo: la chiusura della piazza per lavori pubblici. La perdita di clientela è devastante, costringendolo a licenziare 25 dipendenti. Il fatto che Giovanni non sia riuscito a ottenere credito dalle banche ha accresciuto la sua vulnerabilità. È in questo momento di buio che scopre il sottile confine tra salvezza e disperazione, e la potenza delle alternative che, per puro caso, il Confidi gli ha aperto.

Una nuova speranza: il rilancio dell’attività

Dopo un periodo difficile, Giovanni riesce a rinascere, avviando un nuovo progetto nella zona di Posillipo. Questo nuovo locale è studiato per ospitare 250 persone, un grande passo rispetto al passato. L’esperienza dolorosa che ha attraversato non si è tradotta solo in una lezione di resilienza, ma anche in un desiderio di condivisione e aiuto verso gli altri, spalancando le porte della sua nuova realtà imprenditoriale. Giovanni vuole ispirare altri imprenditori che si trovano in situazioni precarie, dimostrando che con il giusto supporto e con fiducia, è possibile riprendersi e rilanciarsi. Nei suoi discorsi, ribadisce l’importanza che strutture come il Confidi Pmi Campania hanno nel territorio, attuando azioni tangibili per sostenere le piccole e medie imprese.

L’esperienza di Giovanni De Vivo rappresenta un esempio di come affrontare le difficoltà possa rivelarsi un fattore importante non solo per il successo individuale, ma anche per il tessuto economico di una città come Napoli. La sua storia non è solo la cronaca di una battaglia imprenditoriale, ma un potente messaggio di speranza e di possibilità.

Ultimo aggiornamento il 21 Novembre 2024 da Elisabetta Cina

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