Giovanni Malagò, presidente del CONI, ha recentemente presenziato all’inaugurazione di una piscina completamente ristrutturata a Napoli, evento che segna un passo significativo per lo sport nella regione. Questo impianto sportivo, frutto di un investimento da parte della Regione Campania, rappresenta non solo un’opera di riqualificazione, ma anche un esempio di collaborazione tra enti pubblici finalizzati a sostenere lo sport di base.
La ristrutturazione dell’impianto sportivo
L’inaugurazione della piscina ristrutturata, avvenuta alla presenza del governatore Vincenzo De Luca, ha attratto l’attenzione non solo degli appassionati di sport, ma anche di chi crede nel valore degli investimenti nel settore pubblico. Malagò ha descritto il progetto come un “miracolo”, evidenziando la grandezza dell’impresa di riportare all’originario splendore il Collana di Napoli, un impianto che ha attraversato un periodo difficile.
La ristrutturazione è stata finanziata dalla Regione Campania ed è parte di un’iniziativa più ampia volta a migliorare le infrastrutture sportive nella regione. Questi interventi non solo garantiscono spazi adeguati per eventi sportivi e attività recreative, ma sono anche strumenti di coesione sociale. La nuova piscina si propone dunque come un punto di riferimento per chi desidera praticare sport in un ambiente rinnovato e accogliente. La riapertura di impianti come questo potrebbe incentivare una maggiore partecipazione a sport acquatici, stimolando l’interesse verso attività fisiche tra i giovani della città.
Collaborazione tra enti pubblici
La sinergia tra il CONI e la Regione Campania è un aspetto fondamentale evidenziato da Malagò durante l’inaugurazione. Entrambi gli enti, operando nella sfera pubblica e secondo una mentalità no profit, dimostrano come una buona governance possa tradursi in misure efficienti per la comunità. La capacità della Campania di utilizzare in modo significativo i fondi disponibili rappresenta un esempio importante a cui altre regioni italiane possono ispirarsi.
Malagò ha sottolineato l’importanza di una gestione trasparente e responsabile delle risorse pubbliche per il benessere collettivo. La rinascita di impianti come quello di Napoli non è solo un risultato tangibile, ma anche una testimonianza del potenziale sviluppo che si può ottenere attraverso un approccio cooperativo tra istituzioni. Sostenere lo sport di base è essenziale per formare nuovi talenti e fornire opportunità di inclusione sociale.
Un modello per il futuro
L’incontro di Napoli ha visto anche la presentazione del nuovo modello di gestione degli impianti sportivi, che si fonda su una visione di apertura e accessibilità. Malagò ha affermato che la piscina “aperta a tutti” costituisce un case history valido non solo per la Campania, ma per l’intero Paese. L’auspicio è che simili progetti di riqualificazione possano essere replicati in altre località italiane, promuovendo un approccio che favorisca lo sport come valore comunitario.
Questo progetto pilota, dunque, non rappresenta solo un’iniziativa locale, ma si configura come un percorso replicabile per migliorare il patrimonio sportivo di una nazione. La rigenerazione degli impianti è un modo per ristabilire un legame tra i cittadini e le attività fisiche, un passo necessario per affrontare le sfide sanitarie e sociali che caratterizzano il panorama attuale.
Il lavoro di squadra tra diverse istituzioni può portare a risultati efficaci e duraturi. La piscina di Napoli potrebbe, quindi, diventare un simbolo di una nuova era per lo sport in Italia, incoraggiando a puntare su strutture ben gestite e accessibili a tutti.
Ultimo aggiornamento il 13 Gennaio 2025 da Sara Gatti