In una giornata che prometteva relax e divertimento sulle spiagge catanzatesi, un episodio ha riportato all’attenzione l’importanza della sicurezza in mare. Un bagnante, mentre si trovava in località Giovino, ha vissuto una preoccupante disavventura a bordo di un materassino gonfiabile, ma grazie all’intervento tempestivo della Guardia Costiera, la situazione si è risolta per il meglio. Ecco i dettagli di quanto accaduto.
La disavventura del giovane bagnante
Un pomeriggio di sole e svago
Il sole splendeva alto sui cieli di Giovino, una delle località balneari più frequentate del litorale catanzarese. Molti bagnanti si godevano la giornata al mare, tra nuotate e giochi in acqua. Tuttavia, per un giovane, il momento di relax si è trasformato in una grave emergenza. Salito a bordo di un materassino gonfiabile, il ragazzo ha iniziato a distendersi, ignorando i rapidamente crescenti segni del tempo e del vento.
L’allontanamento e la richiesta di soccorso
Spinto da raffiche di vento, il giovane non si è accorto di quanto si stesse allontanando dalla spiaggia, perdendo completamente di vista la costa. Con il passare del tempo, si è reso conto di trovarsi in una situazione disperata: incapace di ritornare a terra a causa della corrente e dell’effetto del vento, si è visto costretto a chiedere aiuto. È stata una chiamata d’emergenza che ha attivato immediatamente il protocollo di salvataggio delle forze marittime.
L’azione tempestiva della Guardia Costiera
Intervento della motovedetta CP 769
Ricevuta la segnalazione, la Guardia Costiera ha subito mobilitato l’unità navale CP 769, dislocata al porto di Catanzaro Marina. La motovedetta, prontamente attivata, ha navigato a tutta velocità verso la posizione indicata dal bagnante in difficoltà . Con professionalità e competenza, il personale a bordo ha sfidato il mare per raggiungere il giovane, rendendo il tutto più semplice e veloce.
Il recupero e le prime cure
Arrivata sul luogo dell’emergenza, l’equipaggio della motovedetta ha trovato il bagnante visibilmente provato dalla situazione. Dopo un recupero veloce e sicuro, il ragazzo è stato portato a bordo della motovedetta, dove gli operatori hanno subito iniziato a prestare le prime cure. Verificata la sua condizione fisica, il malcapitato è stato rassicurato sulle sue condizioni mentre si dirigevano verso la costa.
Il ritorno a casa e la gioia dei familiari
Rientro al porto e riunione con i familiari
Terminato l’intervento di soccorso e dopo aver assicurato che il giovane stesse bene, la motovedetta è ripartita verso il porto di Catanzaro Marina. Nel frattempo, i familiari, allertati della situazione, si erano riuniti in attesa al molo, con volti tesi dall’ansia ma colmi di speranza. Non appena la motovedetta è apparsa all’orizzonte, il clima di apprensione ha cominciato a sciogliersi, permettendo ai familiari di tornare a sorridere.
La riconnessione tra il giovane e i propri cari
Al momento dell’ormeggio, il bagnante è sceso dalla motovedetta, dove lo attendevano abbracci e lacrime di gioia. Riconoscente per il tempestivo intervento dei soccorritori, il giovane ha potuto finalmente tirare un sospiro di sollievo, mentre i suoi cari lo avvolgevano in un caldo abbraccio. Questo episodio ha sottolineato l’importanza della vigilanza e della prontezza in situazioni di emergenza, rivelando come la comunità navale sia sempre pronta a rispondere.
Un’esperienza che traeva la sua parte finale con un sorriso, mostrando la resilienza e determinazione di chi lavora in mare per garantire la sicurezza dei cittadini.