Giubileo 2025: Deloitte presenta studi sui costi dell’inazione alle sfide globali

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Giubileo 2025: Deloitte presenta studi sui costi dell'inazione alle sfide globali - Fonte: Abitarearoma | Gaeta.it

Il Giubileo del 2025 si avvicina e il suo significato va ben oltre il contesto religioso. Durante l'evento "Giubileo 2025 – 100 giorni all’apertura della Porta Santa", è stata presentata una ricerca di Deloitte intitolata “Globalizzare la solidarietà”, la quale evidenzia il costo economico e sociale dell’inazione riguardo a problematiche cruciali come il cambiamento climatico e la crescita delle disuguaglianze. Alla manifestazione hanno partecipato figure di spicco, tra cui rappresentanti della Chiesa, del governo e aziende di rilevanza nazionale.

Il costo dell’inazione: 66 mila miliardi di dollari all’anno

Stima del PIL globale

La ricerca di Deloitte mette in evidenza una cifra sbalorditiva: circa 66 mila miliardi di dollari, equivalenti a circa il 63% del PIL globale, è quanto si stima possa costare annualmente l’inazione di fronte a questioni socio-economiche pressanti. Questi numeri non vanno sottovalutati, in quanto rappresentano l’impatto di eventi e tendenze che si susseguono nel tempo, colpendo in particolar modo i paesi più vulnerabili.

Tematiche critiche

Tra le questioni sollevate dalla ricerca, emerge il cambiamento climatico come uno dei più gravi problemi da affrontare, unitamente all'invecchiamento della popolazione e alla polarizzazione della ricchezza. Questi fattori non solo influenzano il benessere economico, ma sollevano interrogativi etici e morali riguardanti la responsabilità collettiva. Le sfide socio-economiche richiedono un approccio globale e integrato, capace di superare gli interessi nazionali.

L'intervento di esperti e autorità

Un appello alla solidarietà

L’incontro ha visto la partecipazione di importanti rappresentanti come Fabio Pompei, Ceo di Deloitte Central Mediterranean, e Monsignor Rino Fisichella, Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione. Fisichella ha sollecitato l’urgenza di “globalizzare la solidarietà”, distintiva del messaggio di Papa Francesco. Durante il suo intervento, ha evidenziato la necessità di norme più rigorose per garantire i diritti umani e la promozione di pratiche che incoraggiano la cultura dell'incontro.

Riflessioni sul ruolo di Roma

Il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha sottolineato come il Giubileo possa trasformare la capitale in un punto di riferimento globale per il dibattito su questioni vitali come guerre, disuguaglianze e crisi ecologiche. “Roma diventa un centro di elaborazione sulle grandi missioni dell’umanità”, ha affermato, richiamando l’attenzione sull’importanza di un’azione congiunta.

Un'opportunità per l'azione concreta

Le opportunità del Giubileo

Fabio Pompei ha spiegato che il Giubileo rappresenta un’opportunità straordinaria per mettere in luce problematiche che trascendono i confini religiosi. Secondo lui, l'evento dovrebbe stimolare l'adozione di misure concrete per affrontare le sfide contemporanee, suggerendo che l’inerzia avrebbe ripercussioni significative sul benessere sociale ed economico. La ricerca di Deloitte mette in risalto quanto sia imperativo agire e come il non farlo possa portare a una mancanza di fiducia nei confronti delle istituzioni e della società.

Una riflessione necessaria

L’evento ha così rappresentato non solo un momento di celebrazione, ma anche di riflessione critica su numerose problematiche globali che necessitano di attenzione immediata. L’obiettivo è quello di promuovere un impegno collettivo, indirizzato a utilizzare il Giubileo come un potente catalizzatore per il cambiamento, spronando alla solidarietà e all'unità in un periodo di grandi sfide globali.

Ultimo aggiornamento il 19 Settembre 2024 da Marco Mintillo

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