Il giubileo degli adolescenti organizzato dalla diocesi di macerata ha riunito circa 600 giovani provenienti da tutta la provincia in un evento di fede e condivisione durato due giorni. La manifestazione ha coinvolto diverse località, consolidando legami tra le varie comunità parrocchiali e favorendo una profonda esperienza spirituale. Il momento centrale si è svolto all’Abbadia di Fiastra, dove i ragazzi hanno espresso le proprie intenzioni affidandole al beato carlo acutis e a papa francesco.
Il percorso del pellegrinaggio verso l’Abbadia di fiastra
Il pellegrinaggio ha attraversato i comuni di tolentino e urbisaglia, portando i giovani partecipanti a camminare insieme verso l’abbadia di fiastra. Durante questo percorso, i ragazzi hanno avuto modo di confrontarsi, condividere riflessioni e vivere momenti di preghiera in movimento. La scelta di coinvolgere queste tappe rappresenta un legame con la storia e le tradizioni del territorio maceratese, che si riflettono nella forte partecipazione delle parrocchie locali.
Affidamento al beato carlo acutis e papa francesco
Arrivati all’Abbadia, i giovani hanno affidato i loro pensieri e progetti al beato carlo acutis, figura simbolo di fede giovanile, e hanno ricordato le parole di speranza lanciate da papa francesco, raccolte nel messaggio “vivi, ama, sogna, credi”. Questo invito ha accompagnato l’intero pellegrinaggio, dando un senso di presenza e di condivisione spirituale tra i partecipanti.
Il vescovo marconi e il momento di preghiera nella diocesi
Durante la giornata, il vescovo di macerata, nazzareno marconi, ha guidato un momento di preghiera raccolta all’Abbadia di Fiastra. Ha impartito la benedizione ai giovani invitandoli a “portare frutto” nella loro vita, facendo riferimento agli insegnamenti evangelici. Queste parole hanno voluto sottolineare l’importanza di una fede vissuta con concretezza, nel quotidiano, e la necessità di tradurre i valori cristiani in azioni pratiche.
La presenza del vescovo ha dato un ulteriore valore all’incontro, rafforzando il legame tra la diocesi e le nuove generazioni di credenti. Il momento ha rappresentato un’occasione per riflettere sul ruolo dei giovani nella chiesa e nella società, attraverso una testimonianza di impegno e impegno spirituale.
Incontro con i sindaci di tolentino e urbisaglia
Il giubileo degli adolescenti si è concluso con un incontro pubblico tra i giovani partecipanti e i sindaci di tolentino e urbisaglia, mauro sclavi e riccardo natalini. I due amministratori hanno sottolineato il valore dell’iniziativa, considerandola un esempio di unità, fede e comunità da ripetere negli anni a venire. Questo riconoscimento istituzionale evidenzia la rilevanza dell’evento non solo sul piano spirituale ma anche come momento di aggregazione sociale e culturale.
L’interazione con le autorità locali ha contribuito a rafforzare il senso di appartenenza territoriale dei partecipanti, creando un ponte tra il mondo giovanile e le istituzioni che si occupano del territorio. L’attenzione rivolta da sindaci alla manifestazione dimostra come iniziative legate alla religione e alla cultura rappresentino parte integrante della vita pubblica nella provincia di macerata.
Il ruolo di don marco petracci e l’organizzazione della pastorale giovanile
Don marco petracci, responsabile del servizio di pastorale giovanile della diocesi di macerata, ha espresso soddisfazione per la buona riuscita dell’evento. Ha ringraziato i catechisti, gli educatori e tutti i volontari che hanno preso parte all’organizzazione, segnalando il coinvolgimento complessivo di circa 750 persone tra giovani e accompagnatori.
L’impegno della pastorale giovanile si è tradotto in una due giorni intensa, ricca di momenti di preghiera, aggregazione e riflessione. Gli organizzatori hanno curato ogni aspetto, dalla logistica fino alle attività spirituali, per garantire un’esperienza significativa per tutti i partecipanti. Questo lavoro ha permesso di rinsaldare i legami nelle parrocchie e di promuovere la partecipazione attiva dei giovani alla vita della chiesa di macerata.