Un evento atteso dai motociclisti di tutta Italia e non solo si avvicina: il Giubileo dei motociclisti si terrà il 4 ottobre 2025. Don Filippo Cappelli, parroco della parrocchia di Santa Maria di Cleofa a Budrio di Longiano , esprime con entusiasmo il significato di questa iniziativa. La fede, la passione per le motociclette e la comunità si uniscono in un evento che promette di essere speciale. La Federazione motociclistica italiana ha sottolineato l’importanza di questo incontro, descritto come una fusione di sport, spiritualità e condivisione.
L’importanza della benedizione
Il Giubileo dei motociclisti non è solo un momento di aggregazione, ma offre anche l’occasione per riflessioni più profonde. Durante l’evento, infatti, i partecipanti porteranno i loro caschi in Piazza San Pietro per ricevere la benedizione dal Papa. Questo gesto rappresenta un simbolo di protezione non solo per chi guida, ma per tutti coloro che vivono la passione per le due ruote. Gli organizzatori, in collaborazione con la FMI, hanno previsto un programma ricco e coinvolgente, con un’importanza particolare data al momento della benedizione.
La cerimonia inizierà con i motociclisti che sistemeranno le loro moto in aree designate prima di recarsi in piazza, dove il Papa effettuerà la benedizione alle 10. È previsto che i ciclisti si uniscano all’Udienza Giubilare, un momento che riunirà persone da vari angoli d’Italia e da altre nazioni europee, creando un’atmosfera di festa e celebrazione.
“Duc in altum”: il motoclub di ispirazione cristiana
Il motoclub “Duc in altum”, fondato da Don Filippo Cappelli, è un punto di riferimento per gli appassionati di motociclismo con una profonda connessione spirituale. Ispirato da San Giovanni Paolo II, il club ha come obiettivo quello di diffondere la fede attraverso l’amore per le moto. Con circa 80 iscritti, il club si distingue per il suo simbolo, modificato opportunamente per riflettere il connubio tra fede e passione per il motociclismo.
Don Filippo ha programmato numerose attività durante l’anno. Tra queste ci sono pellegrinaggi e uscite, che culminano nella tradizionale “moto-benedizione”. Quest’anno, l’evento si svolgerà il 30 marzo, e comporterà un ritrovo presso il ‘Circolino’, il bar parrocchiale, seguito da una messa e un giro in moto. La benedizione delle moto assume un valore particolare per Don Filippo, il quale commenta: “Benedire le due ruote è benedire la vita.”
Il legame tra motociclismo e spiritualità
L’incontro tra motociclismo e spiritualità è raramente esplorato, ma nel caso del Giubileo dei motociclisti assume un’importanza centrale. Questo evento non solo celebra la passione per le moto, ma crea uno spazio di riflessione e condivisione tra i partecipanti. Molti motociclisti trovano nella moto non solo un mezzo di trasporto, ma un modo per esplorare il mondo e la propria spiritualità.
La FMI e Don Filippo Cappelli hanno reso possibile questo evento straordinario che sottolinea come la fede possa integrare e arricchire esperienze di vita. Da Roma, l’eco di questo giubileo si propaga, invitando tutti coloro che condividono questo amore per le due ruote a partecipare e a trovare una nuova dimensione nella pratica del motociclismo.