Nei tempi recenti, durante l’udienza preliminare a carico di 4 agenti per depistaggio sulle indagini della strage di via D’Amelio, i figli del giudice Paolo Borsellino hanno espresso richieste significative per il prosieguo del processo e la ricerca di verità .
Chiedono Giustizia
Durante l’udienza a Caltanissetta, i figli di Paolo Borsellino hanno non solo chiesto di costituirsi parte civile ma anche sollecitato la citazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del ministro dell’Interno come responsabili civili. Una mossa determinante per garantire trasparenza e responsabilità nelle azioni delle istituzioni.
Voce del Fratello
Parallelamente, il fratello del magistrato, Salvatore Borsellino, tramite il suo avvocato, ha espresso un’accorata richiesta, sottolineando l’importanza di fare luce su fatti oscuri e garantire che giustizia venga fatta in modo inequivocabile.
Impegno per Verità e Giustizia
Le richieste avanzate durante l’udienza riflettono la determinazione della famiglia Borsellino nel perseguire verità e giustizia, sottolineando l’importanza di un processo trasparente e completo per onorare la memoria del giudice Paolo Borsellino e delle vittime della strage di via D’Amelio.
Chiarimento Necessario
In un contesto dove la verità e la giustizia sono fondamentali per il corretto funzionamento delle istituzioni e il rispetto della legge, le richieste dei familiari di Paolo Borsellino rappresentano un importante passo per garantire che ogni dettaglio sia portato alla luce e che le responsabilità siano individuate in modo chiaro e trasparente.
Prossimi Passi
La richiesta di costituzione di parte civile e la citazione delle istituzioni come responsabili civili evidenziano la determinazione dei familiari e la volontà di fare chiarezza su un passato segnato da oscurità e depistaggi. Resta ora da attendere i prossimi sviluppi del processo e vedere come verranno mantenuti gli impegni presi durante l’udienza preliminare.
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Ultimo aggiornamento il 11 Luglio 2024 da Laura Rossi