Giugliano in Campania celebra Giovan Battista Basile con un nuovo saggio biografico

Giugliano in Campania celebra Giovan Battista Basile con un nuovo saggio biografico

Giugliano in Campania celebra Giovan Battista Basile con la presentazione del saggio di Emmanuele Coppola, approfondendo le origini e l’eredità culturale del celebre poeta e fiabista.
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Giugliano in Campania celebra Giovan Battista Basile con un nuovo saggio biografico - Gaeta.it

La città di Giugliano in Campania afferma la propria identità culturale attraverso la figura di Giovan Battista Basile, celebre poeta e fiabista, uno dei padri della narrativa italiana. Il 22 febbraio, presso l’HUB Arte e Cultura di Palazzo Palumbo, verrà presentata la terza edizione del saggio biografico “Giovan Battista Basile nacque a Giugliano il 15 febbraio 1566“, scritto da Emmanuele Coppola e pubblicato dalla Pro Loco Città di Giugliano. Questo evento rappresenta un’occasione importante per approfondire le origini e il contributo di Basile alla cultura letteraria italiana.

Il significato di Giugliano come “città della fiaba”

Denominata “Città della Fiaba” a partire dal 1998, Giugliano si posiziona come custode della memoria di Giovan Battista Basile. Le fiabe scritte da Basile, come “Lo cunto de li cunti“, hanno avuto un’influenza duratura sulla narrativa europea e sono considerate tra le prime opere in lingua italiana. La città rivendica pertanto la sua eredità culturale, ponendo l’accento sulla nascita del poeta nel 1566. L’importanza di questa figura è tale da far sorgere interrogativi e dibattiti intorno alla sua reale origine e alla potenziale confusione che si è creata nel tempo riguardo al suo legame con Napoli.

La discussione sulle origini di Basile

Il saggio di Coppola si interroga sul vincolo di parentela tra Giovan Battista Basile e la famiglia Basile di Napoli. Secondo l’autore, la tradizione ha volutamente distorto il legame familiare, definendo Basile un “fratello cugino” piuttosto che un semplice “fratello“. Questa specifica semantica sottolinea una differenza significativa nei legami familiari, evidenziando come sia Napoli che Giugliano possano ambire a rivendicare la sua nascita. Mentre i sostenitori della “patria napoletana” indicano il 1583 come l’anno di nascita, in contrasto, il saggio ribadisce il 1566 come data concreta.

L’importanza della commemorazione e della cultura

Un indiscutibile passo avanti nella celebrazione di Giovan Battista Basile si è avuto lo scorso anno, con l’emissione di un francobollo commemorativo, parte della serie “Le eccellenze del sapere“. La presentazione ufficiale, avvenuta a Roma nel prestigioso Senato della Repubblica, ha segnato un momento di rivisitazione del significato culturale di Basile. Tuttavia, il dibattito sul suo legame con Giugliano è lungi dall’essere risolto. La presentazione del saggio del 22 febbraio, moderata da Antonio Iodice, Presidente onorario dell’, rappresenta un’importante occasione di riflessione.

Gli interventi all’evento del 22 febbraio

Alla presentazione del saggio sul Basile, dopo Iodice, interverranno due relatori di spessore. Giovanni Francesco Russo, direttore di Teleclubitalia, e l’avvocato Domenico Fontanella discuteranno del “rapporto assente” tra Giovan Battista Basile e Giugliano. Tale panel si propone di riconsiderare le carenze culturali che hanno impedito un pieno riconoscimento e sviluppo delle potenzialità locali attorno alla figura del poeta. Entrambi i relatori esprimeranno speranza che, ripartendo da questi spunti di riflessione, la città possa finalmente intraprendere un percorso di rivitalizzazione culturale.

All’appuntamento del 22 febbraio sono attesi molti appassionati della cultura, in un clima di rinnovato interesse per la figura di Giovan Battista Basile, un autore che continua a ispirare generazioni grazie alla sua profonda creatività.

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