Giulia Bongiorno rappresenta una figura multifaccettata nel panorama legale e politico italiano. Appena tornata dall’assoluzione di Matteo Salvini nel processo Open Arms, la senatrice della Lega si prepara a difendere diverse figure di governo in un nuovo caso controverso. Con un curriculum che si estende dalla professione di avvocato penalista alla politica, Bongiorno incarna un’intersezione tra giustizia e governance.
La carriera legale di Giulia Bongiorno
Giulia Bongiorno ha iniziato la sua carriera come avvocato penalista a Palermo, guadagnandosi rapidamente una reputazione di rilievo. Il suo nome è diventato sinonimo di vittorie legali clamorose e casi che hanno catturato l’attenzione del pubblico. La sua ascesa è culminata nel celebre processo a Giulio Andreotti, protagonista di una battaglia legale che si concluse con l’assoluzione, un momento che fu celebrato da un triplice urlo nel tribunale. Questa esperienza ha segnato il suo ingresso nel mondo della giustizia italiana, portandola alla ribalta come uno degli avvocati più richiesti del paese.
Oltre a Andreotti, Bongiorno ha assunto la difesa di altri clienti di alto profilo, tra cui Raffaele Sollecito nel processo per l’omicidio di Meredith Kercher, dove ha ottenuto un verdetto favorevole in Cassazione. Le sue abilità nell’aula di tribunale non le hanno solo garantito successi legali, ma anche un notevole seguito mediatico, trasformandola in una figura pubblica di spicco.
Il percorso politico tra impegni e successi
Bongiorno non è solo un’avvocato acclamato; ha anche una carriera politica che si è sviluppata parallela alla sua professione legale. Elettrice alla Camera dei Deputati nel 2006 con Alleanza Nazionale e successivamente con il Popolo della Libertà nel 2008, ha occupato varie posizioni, incluso il ruolo di ministra per la Pubblica Amministrazione nel primo governo Conte. Questo impegno politico ha comportato scelte e strategie che hanno suscitato discussioni sul conflitto di interessi, specialmente nella sua duplice veste di avvocato e parlamentare.
Nel 2018, Bongiorno ha cambiato partito, entrando nella Lega e venendo ricandidata nel 2022. Durante il suo percorso, ha lavorato su temi di giustizia, diritto e politiche pubbliche, dimostrando un forte impegno per la riforma del sistema giuridico italiano. La sua crescita e la sua visibilità hanno ampliato il dibattito sui diritti civili, in particolare con la fondazione della onlus “Doppia Difesa”, assieme a Michelle Hunziker, per la tutela delle donne vittime di violenza.
Vita personale e passioni
Oltre al suo impegno nel lavoro, Giulia Bongiorno si distingue per la sua vita personale. È una madre single che ha cresciuto il figlio Jan da sola, un aspetto della sua esistenza che spesso rimane in secondo piano rispetto alla sua carriera pubblica. La passione per lo sport l’ha seguita nel tempo: un tempo playmaker di basket di A2, continua a tenersi in forma correndo le mattine tra le ville di Roma, con le cuffie alle orecchie. Questa dedizione non solo mostra la sua attitudine per il benessere fisico, ma riflette anche la sua predisposizione per l’organizzazione e la pianificazione strategica.
Nonostante i molteplici ruoli che riveste, Bongiorno riesce a mantenere una certa leggerezza nella sua vita quotidiana. Il contrasto tra la sua immagine di avvocato severo e la sua vita privata, dove si diverte e si indebita di una routine frenetica, la rende una figura umana e accessibile. Con tailleur blu e camicette bianche, è spesso vista negli ambienti formali della politica, definendo un’identità unica che combina professionalità e autenticità .
Con numerosi successi nel suo passato, Giulia Bongiorno continua a essere un personaggio centrale nel dibattito pubblico italiano, con un futuro sempre più promettente nel contesto legale e politico.
Ultimo aggiornamento il 30 Gennaio 2025 da Donatella Ercolano