Giulia Caminito presenta il suo nuovo romanzo “Il male che non c’è” a Pordenolegge

Giulia Caminito Presenta Il Su Giulia Caminito Presenta Il Su
Giulia Caminito presenta il suo nuovo romanzo "Il male che non c'è" a Pordenolegge - Fonte: Ansa | Gaeta.it

Il 21 settembre, in occasione di Pordenolegge, Giulia Caminito presenterà il suo recente romanzo "Il male che non c'è" , dove il protagonista Loris, un giovane di 30 anni, esplora le proprie paure e ansie attraverso la lente del mondo digitale. Questa opera segue il successo di "L'acqua del lago non è mai dolce", Premio Campiello 2021, e offre uno sguardo nuovo e critico sull'iperconnettività e gli effetti delle relazioni contemporanee.

La figura di Loris: un giovane in lotta con se stesso

Vita professionale e relazioni interpersonali

Loris, il protagonista del romanzo, è un giovane di 30 anni che lavora in una casa editrice con un contratto precario. La sua vita è segnata dall'inquietudine e dall'ipocondria, che permeano le sue interazioni quotidiane, nonché la sua relazione con la fidanzata, soprannominata Jo. La rappresentazione del protagonista permette di esaminare le problematiche legate alla gioventù moderna, poiché molte delle sue ansie rispecchiano quelle di una generazione incerta e vulnerabile.

In questo scenario, la figura di Jo si delinea come una presenza sfuggente. Sebbene lei rappresenti un legame affettivo, il distanziamento tra i due personaggi rivela le fragilità delle relazioni moderne. Caminito intende mostrare attraverso Loris una realtà in cui le pressioni lavorative e il senso di isolamento possono erodere anche i legami più intimi. Il giovane, dunque, diventa simbolo di molti che si sentono sopraffatti dalle incertezze economiche e professionali.

Ansia e isolamento: la spirale dei social

La narrazione di Loris intreccia il tema della salute mentale con la moderna dipendenza dai social media. Loris si trova a cercare conforto online, ma questa scelta lo conduce in una spirale negativa, evidenziando come il web possa sia aiutare sia compromettere il benessere personale. Catastrofe, una presenza fantastica che accompagna Loris, incarna le sue ansie e diventa una metafora delle sue paure più profonde.

Caminito sottolinea che questo rapporto malsano con i social rappresenta una realtà comune per molti giovani, evocando una riflessione critica sul consumo di informazioni online e sull'accessibilità del dark web. La scrittrice afferma che "la rete ha un potere innegabile di influenzare la nostra percezione della realtà e che il confine tra supporto e danno è spesso labile."

Le tematiche contemporanee nel romanzo

La questione delle prove registrate e le relazioni moderne

Un tema di particolare rilevanza nel romanzo riguarda il fenomeno delle registrazioni audio nelle relazioni interpersonali. Caminito richiama l'attenzione sulla crescente normalità di registrare conversazioni private come una forma di autodifesa. Utilizzando il caso pubblicato in America di Johnny Depp e della sua ex moglie come esempio, la scrittrice suggerisce che la precarietà delle relazioni moderne obbliga a misure di protezione sempre più inusuali.

Loris, nel suo avvicinarsi al web, si rende conto di come gli strumenti digitali possano trasformare dinamiche normali in situazioni di violazione della privacy e sfruttamento. Questo ci porta a riflettere su come la tecnologia permei ogni aspetto della vita quotidiana, creando un clima di sfiducia e vulnerabilità che permea le relazioni umane.

Catastrofe: un personaggio psicofantastico

Un elemento chiave del romanzo è la figura di Catastrofe, rappresentante del tumulto interiore di Loris. Questo personaggio sfida le convenzioni attraverso la sua presenza multiforme, similmente a come le malattie mentali possono manifestarsi in modi inaspettati. Caminito ha scelto di caratterizzarlo come un compagno che, pur essendo un simbolo del male, può assumere anche un ruolo di sostegno nei momenti di crisi.

La scrittrice descrive Catastrofe come un ibrido tra amico e nemico, un concetto che trasmette la dualità delle esperienze emotive di Loris. Attraverso questa figura, il romanzo si propone di far percepire ai lettori l’ipocondria e le sue manifestazioni, in modo che chi non ha mai vissuto tali esperienze possa comprenderle in maniera più profonda e empatica.

Prospettive future: una trilogia in evoluzione

L'intenzione di un seguito

Caminito ha rivelato di avere in mente un terzo romanzo che si collocherà in una trilogia, esplorando la vita di un protagonista più vicino ai 40 anni. L’intenzione è quella di affrontare le diverse fasi della vita, partendo dall’adolescenza in "L'acqua del lago non è mai dolce", passando per i venti-trenta anni in "Il male che non c'è", fino a esplorare la maturità con il nuovo personaggio. Questo approccio permette all’autrice di elaborare vari aspetti della condizione umana e di riflettere su come le esperienze di vita possano modellare la nostra visione del mondo e delle relazioni interpersonali.

In questa nuova direzione, Caminito si propone di indagare le trasformazioni nelle esperienze quotidiane e nei legami, offrendo ai lettori una visione complessiva delle sfide che caratterizzano ogni fase della vita. La narrazione continuerà ad abbracciare sfumature emotive, permettendo al pubblico di identificarsi con la crescita del personaggio centrale e di riflettere sulle proprie esperienze.

Ultimo aggiornamento il 19 Settembre 2024 da Elisabetta Cina

Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *