Giulia Ottonello, vincitrice della seconda edizione di Amici nel 2002, è oggi una delle protagoniste del musical “Rocky“, interpretando il personaggio di Adriana. Dopo anni di carriera dedicati principalmente al teatro, l’artista ha trovato in questo nuovo progetto l’occasione di tornare alle origini, affrontando la sfida con entusiasmo. L’ex concorrente di Amici ha condiviso con noi alcuni aspetti fondamentali della sua carriera e delle esperienze che l’hanno plasmata come artista.
Giulia e il nuovo ruolo nel musical “Rocky”
Nel musical “Rocky“, Giulia Ottonello si immerge nel personaggio di Adriana, un ruolo che le offre l’opportunità di esplorare le proprie emozioni e di ricollegarsi al suo passato. Il progetto, firmato da Sylvester Stallone e altri collaboratori, segna il debutto della versione teatrale di Rocky in Italia. Giulia ha rivelato di essere una grande fan della saga di Rocky Balboa e di aver ricevuto con gioia la chiamata per l’audizione. “È stata un’esperienza incredibile”, ha affermato. “La caratteristica che mi accomuna maggiormente ad Adriana è la mia introversione. Ho lavorato a lungo per superare la timidezza che ho vissuto nei miei primi anni, e questo ruolo mi ha permesso di riflettere su chi ero e di tornare a quell’essenza.”
Il lavoro teatrale ha giocato un ruolo cruciale nella sua evoluzione personale e professionale. Giulia ha scoperto che esibirsi sul palcoscenico rappresenta una sorta di catarsi che le ha permesso di esprimere la sua vulnerabilità . “Il teatro è una seconda casa per me. Ho imparato a trovare forza nei miei sentimenti e a metterli in scena,” ha dichiarato.
Il feeling artistico con Pierpaolo Pretelli
Un aspetto importante della produzione di “Rocky” è la collaborazione con Pierpaolo Pretelli, che interpreta Rocky. Giulia ha evidenziato l’ottima intesa tra loro, che ha reso l’esperienza ancora più gratificante. “Pierpaolo è un grande professionista e ha portato un tocco personale al suo ruolo. Lui stesso ha un passato nel pugilato e questo lo aiuta a calarsi nella parte,” ha raccontato.
Ottonello è certa che questa avventura teatrale metterà in luce le qualità di Pretelli, sfatando i pregiudizi che alcuni potrebbero avere su di lui. “Chi ha delle riserve su Pierpaolo rimarrà sorpreso dalla sua performance. È capace di trasmettere emozioni autentiche,” ha sottolineato.
Il ricordo di “Amici” e la crescita personale
La carriera di Giulia è iniziata con “Amici“, un’esperienza che ha segnato il suo debutto nel mondo dello spettacolo. “Amici è stato un grande trampolino di lancio per me. Ho iniziato come una ragazzina inesperta, ma il percorso mi ha aiutato a crescere non solo professionalmente, ma anche come persona,” ha affermato. Nonostante il successo, Giulia non vede in “Amici” un punto di arrivo, ma piuttosto un’importante tappa. “Non posso che guardare a quel periodo con gratitudine. Oggi non lo considero un traguardo, ma una fase fondamentale della mia vita.”
Recentemente, l’artista ha notato la sua assenza nel programma “This is Me“, dedicato agli ex allievi di Amici. Giulia ha dichiarato di non essere stata contattata per partecipare, ma ha manifestato il suo interesse per eventuali future edizioni.
Riflessioni sulle sfide e opportunitÃ
Giulia ha parlato anche del periodo di allontanamento dai riflettori dopo la sua vittoria. Ha descritto il settore musicale e televisivo del tempo come complesso, con pregiudizi nei confronti delle giovani artiste. “Vivendolo in prima persona, ho avvertito la difficoltà di emergere in un ambiente in rapido cambiamento. Le mie opportunità erano limitate, ma ho continuato a lavorare nel teatro, che mi ha sostenuto in quei momenti,” ha detto.
Infine, la Ottonello ha espresso il suo desiderio di partecipare a “Tale e quale show“, evidenziando la sfida di imitare altre voci come una potenziale esperienza interessante e gratificante, ma anche una grande scommessa.
Impegno e lotta contro il bullismo
Infine, non ha mancato di affrontare tematiche sociali come il bullismo, di cui ha fatto esperienza in gioventù. “Il bullismo è un problema serio che deve essere affrontato. La famiglia e la scuola hanno un ruolo cruciale nell’educare i giovani a comportamenti rispettosi,” ha sottolineato. Le esperienze passate di Giulia l’hanno portata a essere un esempio di resilienza e individui che superano le avversità , riflettendo sull’importanza della gentilezza e del rispetto reciproco. La sua carriera continua a evolversi, e l’impegno nel teatro rimane il suo faro luminoso.