La situazione presso il civico 22/A di via Salvo D’Acquisto a Chieti si fa ogni giorno più difficile per i residenti. Un lungo periodo di disagi legati alla mancanza di un ascensore e a problemi idrici ha portato gli abitanti a richiedere un intervento urgente da parte delle autorità comunali. Attraverso una lettera formale, supportata dalle firme dei residenti, gli abitanti hanno sollevato questioni importanti riguardanti la loro vivibilità.
Problemi strutturali e disagi quotidiani
Antonio Desiderio, portavoce della comunità residente presso il civico 22/A, ha espresso la frustrazione accumulata nel corso dell’ultimo anno. “Da settembre 2023 siamo senza ascensore a causa di una rottura meccanica”, ha dichiarato Desiderio. La mancanza di questo servizio fondamentale si è rivelata particolarmente gravosa, soprattutto per gli anziani che abitano nel palazzo. “I problemi di mobilità sono diventati insostenibili, le scale costituiscono un ostacolo per chi ha difficoltà nel camminare”, ha aggiunto il portavoce, rimarcando l’importanza di ripristinare al più presto il servizio di elevazione.
Oltre al guasto dell’ascensore, gli abitanti hanno lamentato un altro problema di lunga data: “Siamo senza autoclave da circa cinque anni”, ha dichiarato Desiderio. Questa situazione si traduce in difficoltà quotidiane legate alla disponibilità di acqua, che è particolarmente critica soprattutto during le ore notturne. “Ogni anno la situazione idrica peggiora, e non possiamo più sopportare questo disagio”, ha affermato il portavoce, evidenziando la necessità di interventi tempestivi. La richiesta di attenzione da parte del Comune di Chieti è diventata una questione non solo di comodità, ma di dignità e salute per gli inquilini.
Richieste formali al Comune e al Prefetto
Vista l’assenza di risposte concrete da parte del Comune, gli abitanti hanno deciso di formalizzare la loro richiesta attraverso un esposto. “Abbiamo chiesto al Sindaco di Chieti di intervenire presso gli uffici comunali per avere tempi certi sulla riparazione dell’ascensore e dell’autoclave”, ha spiegato Desiderio. Il portavoce ha anche sottolineato l’importanza di avere un incontro diretto con il Sindaco o con i funzionari competenti per discutere delle problematiche e trovare soluzioni efficaci.
Nell’esposto si chiede, in aggiunta, la possibilità di coinvolgere il Prefetto di Chieti. Questo è visto come un passo necessario, dato che la situazione ha assunto contorni di emergenza per la qualità della vita degli abitanti. L’appello è supportato da numerose firme, segno del sentire collettivo della comunità al riguardo. La speranza è che l’amministrazione comunale prenda in seria considerazione le richieste sollevate, attivando le procedure necessarie per risolvere questioni che durano da troppo tempo.
Un futuro incerto per gli abitanti del civico 22/A
Mentre la comunità aspetta risposte, il clima resta teso tra i residenti, estenuati da una situazione insostenibile. L’assenza di un ascensore e la scarsità d’acqua stanno rendendo sempre più difficile vivere nel civico 22/A. “Abbiamo l’urgenza di veder realizzate le nostre richieste. Ciò che chiediamo è semplicemente il rispetto dei diritti fondamentali”, ha concluso Antonio Desiderio, rimarcando che la pazienza sta avendo un limite.
La situazione evidenzia come la qualità della vita possa essere fortemente influenzata anche da piccoli problemi strutturali che, se trascurati, possono trasformarsi in una vera e propria emergenza per le famiglie coinvolte. Gli abitanti continuano a sperare che le istituzioni ascoltino le loro istanze e provvedano a migliorare le condizioni di vita in tempi brevi.
Ultimo aggiornamento il 21 Novembre 2024 da Marco Mintillo