La tradizione degli alberi di Natale provenienti da Belluno continua a regalare un’atmosfera natalizia anche nella Capitale. Grazie a un’iniziativa che coinvolge varie realtà locali e istituzionali, Roma si arricchisce di abeti bianchi provenienti dai boschi bellunesi, simbolo di un legame forte tra montagna e città. Quest’anno, la consegna e l’accensione degli alberi sono state eseguite con la collaborazione della Provincia di Belluno, dei Comuni donatori, e delle associazioni DMO Dolomiti Bellunesi e Coldiretti, cui si è unita la Protezione Civile Ana Alpini per gestire il trasporto.
L’origine degli alberi: un legame con il territorio bellunese
Gli abeti bianchi che addobbano Roma quest’anno provengono principalmente da Alleghe e Calalzo. Ogni anno, la selezione di questi alberi avviene con cura, per garantire che arrivino nei palazzi romani in ottime condizioni. A Palazzo Chigi, per esempio, sono stati installati due alberi splendidi, donati dai comuni citati: questi si uniscono alla lunga lista di simboli di un’alleanza estrema tra i luoghi di origine e la Capitale. Non da meno è l’albero che proviene da Lorenzago di Cadore, il quale ogni Natale arricchisce il salone della Segreteria di Stato Vaticana, accanto a un presepe ligneo concesso dallo stesso Comune al segretario di Stato cardinale Pietro Parolin.
Il trasporto e l’allestimento sono stati gestiti con grande professionalità, in modo da preservare la bellezza e la freschezza di questi alberi. Le modalità logistiche sono parte integrante di un’operazione che non solo porta un pezzo delle Dolomiti a Roma, ma rinnova annualmente l’impegno per una collocazione sempre più scenografica e significativa degli abeti.
La cerimonia di consegna: un momento di incontro tra culture
Un capitolo importante di questo progetto è rappresentato dalla cerimonia ufficiale di consegna. Quest’anno, il cardinale Pietro Parolin ha accolto la delegazione bellunese, sottolineando l’importanza di tali gesti simbolici. Presenti alla cerimonia anche il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin, accompagnato dal consigliere Massimo Bortoluzzi, particolarmente emozionati di partecipare a un evento che celebra non solo il Natale, ma anche la cultura e le tradizioni della montagna veneta.
La tradizione di donare alberi di Natale a Palazzo Chigi è nata in seguito agli eventi disastrosi causati dalla tempesta Vaia, un atto che ha voluto portare la voce delle comunità montane direttamente al cuore della politica italiana. Negli anni, questa pratica ha coinvolto sempre più comuni della provincia, creando un forte senso di unità territoriale e di solidarietà.
Una tradizione che prosegue: la continuità degli alberi di Natale bellunesi
La consegna degli alberi di Natale da Belluno a Roma è diventata un appuntamento atteso e caratteristico del periodo festivo. Non è solo un gesto simbolico, ma un modo per mettere in evidenza l’identità delle comunità di montagna e le loro sfide, come le criticità legate alla gestione del territorio. Ogni dono rappresenta un’opportunità di dialogo e di visibilità per la provincia, il cui patrimonio naturale e culturale viene celebrato in un contesto di grande prestigio.
Ogni anno, nuovi Comuni partecipano attivamente a questa iniziativa, arricchendo la tradizione e rafforzando i legami tra le varie realtà locali. È un gesto che non passa inosservato e che evidenzia come la cultura delle Dolomiti possa essere apprezzata anche oltre i confini regionali, alimentando un profondo senso di appartenenza e condivisione in un periodo che invita alla riflessione e alla celebrazione.
Ultimo aggiornamento il 12 Dicembre 2024 da Laura Rossi