A gennaio 2025 si celebrano ottanta anni dalla liberazione dei campi di concentramento nazisti, un evento che segna una delle pagine più oscure della storia europea. Con il Giorno della Memoria, il 27 gennaio, si punta a onorare la memoria delle vittime e a trasmettere alle nuove generazioni l’importanza di mantenere viva la memoria storica per contrastare l’odio e l’intolleranza. Le iniziative di commemorazione si estenderanno nel corso dell’intero mese, coinvolgendo numerosi eventi a Roma, dalla cultura alla musica e al cinema.
Le celebrazioni a Roma
La città di Roma si prepara a commemorare questo significativo anniversario attraverso una serie di eventi che in effetti iniziano prima del 27 gennaio. Il primo appuntamento significativo è fissato al 23 gennaio, con l’inaugurazione della mostra «La fine dei lager nazisti» presso la Casina dei Vallati. Curata da Marcello Pezzetti, questa esposizione si propone di narrare il drammatico periodo della liberazione dei lager attraverso una combinazione di immagini d’epoca, filmati, documenti e statistiche. Come sottolineato da Mario Venezia, presidente della Fondazione Museo della Shoah, è essenziale preservare l’eredità della Shoah, affinché non venga oscurata o trascurata dalla polarizzazione delle attuali controversie.
Le celebrazioni al Museo continuano il 24 gennaio con un incontro con Sami Modiano, un sopravvissuto di Auschwitz, in occasione della presentazione del suo libro «Così siamo diventati fratelli». Questa iniziativa non solo si propone di ricordare le esperienze vissute dai sopravvissuti, ma anche di stimolare una riflessione profonda tra i giovani partecipanti, molti dei quali saranno coinvolti nel Viaggio della Memoria, in programma a fine mese, per visitare i famosi campi di Auschwitz e Birkenau.
Il progetto “Memoria genera Futuro”
Una parte importante delle celebrazioni sarà dedicata al progetto «Memoria genera Futuro», attuato dal Campidoglio, che include 40 iniziative dislocate in 24 luoghi della capitale. Questi eventi, che spaziano dalla musica al teatro, colgono l’opportunità di avvicinare il pubblico ai temi della memoria storica.
Tra gli eventi musicali in programma, il 23 gennaio si svolgerà il concerto «E ora musica» all’Auditorium, dove verranno eseguite opere di musicisti ebrei perseguitati dal regime nazi-fascista. Inoltre, il 27 gennaio il Museo dell’Ara Pacis ospiterà un recital dedicato a compositori di origine ebraica, mentre il Centro Ebraico italiano Il Pitigliani presenterà un concerto intitolato «Storie e canti degli ebrei d’Europa». Queste esibizioni non solo celebrano la vita e l’arte, ma fungono anche da potente veicolo di ricordo e di confronto con il passato.
Rappresentazioni teatrali e cinematografiche
La memoria trova espressione anche nel teatro. Il 26 gennaio, il Teatro Villa Pamphilj ospiterà la drammaturgia di «Arpad», che racconta la storia di Arpad Weisz, un allenatore di calcio perseguitato e giustiziato ad Auschwitz. Seguendo questo filone di memoria, al Teatro Biblioteca Quarticciolo andrà in scena «Per non dimenticare», un racconto per i più giovani ispirato a eventi storici reali come il salvataggio di circa 1.700 ebrei danesi.
Il 27 gennaio, le proiezioni cinematografiche contribuiranno ulteriormente a mantenere viva la memoria. Al Macro sarà presentata una rassegna di cortometraggi dedicati alla memoria, mentre alla Casa del Cinema verrà proiettato il celebre film «Il giardino dei Finzi Contini». Questi film non solo offrono una riflessione profonda sugli effetti dell’antisemitismo, ma servono anche a stimolare discussioni importanti sul presente e future forme di discriminazione.
Attività educative e letture in biblioteche
Il programma si arricchisce ulteriormente con eventi educativi e letture organizzate nelle biblioteche di Roma. Si svolgeranno incontri che esploreranno i temi antichi e moderni legati alla Shoah e al ruolo degli intellettuali durante il fascismo. La biblioteca Laurentina, il 23 gennaio, ospiterà letture di poesia e memoria, mentre alla Biblioteca Guglielmo Marconi si rifletterà sulla deportazione degli ebrei attraverso le parole di Ungaretti.
Inoltre, il 28 gennaio diverse biblioteche presenteranno libri di autori che affrontano il tema della Shoah, con incontri e discussioni che andranno ad arricchire il panorama culturale romano. Questi eventi rappresentano un’occasione per unire la comunità nella riflessione su una storia dolorosa, ma fondamentale per la formazione della coscienza collettiva.
L’intero mese di gennaio sarà quindi costellato da iniziative che celebrano e onorano la memoria, rimarcando l’importanza della storia per costruire un futuro di comprensione e umanità.
Ultimo aggiornamento il 22 Gennaio 2025 da Marco Mintillo