Nella società contemporanea, i valori fondamentali che conferiscono un senso alla vita emergono con preoccupante chiarezza. Una recente indagine condotta da AstraRicerche, su un campione di oltre mille italiani, rivela come la famiglia, l’amore e l’amicizia occupino i primi posti nella scala delle priorità emotive. Questi risultati sono parte della campagna “Lascia che le cose belle continuino per sempre“, promossa dal Comitato Testamento Solidale, volta a riflettere su ciò che effettivamente conta nella vita delle persone.
Famiglia, amore e amicizia: i pilastri essenziali
I risultati dell’indagine mostrano che il 77.3% degli intervistati considera la famiglia la cosa più bella della vita, seguita dall’amore e dall’amicizia . Questa gerarchia di valori subisce alcune variazioni in base al genere e all’età. Le donne tendono a diminuire l’importanza dell’amore con il passare degli anni, mentre per gli uomini, paradossalmente, questo valore aumenta. Interessante è anche la presenza della natura, vista come un elemento fondamentale da quasi il 48% degli intervistati, con un picco peculiare tra gli uomini più anziani, quelli tra i 55 e i 70 anni, dove la percentuale sale al 55%.
Un altro dato rilevante è l’altruismo: il 38.7% degli intervistati lo considera importante, con un incremento significativo per le fasce di età più avanzate. Tra i 55 e i 70 anni, quasi il 46% degli intervistati riconosce il valore dell’altruismo come fondamentale per la felicità personale e collettiva.
La percezione dell’importanza dei valori
L’amore e l’amicizia sono i valori più cercati, specialmente in tempi di crisi personale o sociale.
Un futuro giusto e in pace: le speranze degli italiani
Quando si esplorano le aspirazioni future, il desiderio di un mondo più giusto si impone con il 54.5%, mentre il bisogno di pace tra le nazioni è espresso dal 51.8% dei partecipanti. Questi numeri, però, mutano a seconda del tipo di domanda: se costretti a scegliere un’unica aspirazione, il 27.6% indica la pace nel mondo come il desiderio predominante, con una crescente importanza per le fasce d’età più anziane. Si passa dal 13% degli under 35 al 37% degli over 55, suggerendo una maggiore preoccupazione per la stabilità globale nelle generazioni che vivono il conflitto internazionale in modo più diretto e preoccupante.
Differenze geografiche tra le aspirazioni
Le differenze geografiche emergono chiaramente. Nel Centro Italia, la percentuale di chi desidera un mondo giusto sale al 62%, mentre nel Nord scende al 50%. Questo potrebbe riflettere distinzioni socio-culturali all’interno del paese, dove le aree centrali presentano valori più forti per la giustizia sociale.
Ricordi e lasciti: cosa vogliono trasmettere gli italiani
L’indagine non si ferma solo ai desideri collettivi, ma esplora anche il desiderio personale di ricordare e di essere ricordati. Un 40.5% degli italiani esprime la volontà di vivere nel ricordo degli altri. La rappresentazione di questa aspirazione varia in base al genere e all’età: il 46% delle donne, ad esempio, enfatizza questo aspetto, mentre i 55-70enni riportano un 43%.
In merito ai valori da trasmettere, il 35% degli intervistati mostra la volontà di farlo attraverso ideali e principi vissuti, incrementando la percentuale per gli anziani, che raggiungono il 39%. Un altro 24.5% afferma di voler trasmettere la propria memoria storica, ma rispetta il binomio tra esperienza vissuta e trasmissione della cultura, mostrando un dibattito complesso tra le generazioni.
Gli oggetti dei ricordi: simboli di una vita vissuta
Infine, l’indagine pone attenzione anche sugli oggetti che gli italiani desidererebbero tramandare. Tra questi, l’album delle fotografie emerge come il più importante con una preferenza del 44%, seguito da una lettera scritta a mano e un diario , che è più importante per il 33% dei giovani tra i 25 e 34 anni. I video messaggi entrano nel discorso più pian piano, raccogliendo il 19.5% di gradimento, ma evidenziano una tendenza moderna di conservare testimonianze visive e sonore per il futuro.
Questi risultati suggeriscono un profondo attaccamento degli italiani ai valori umani e a ciò che possono lasciare come eredità, ben oltre gli aspetti materiali. La capacità di riflessione su ciò che conta nella vita si manifesta in questo studio come un invito a considerare le proprie azioni e speranze in un contesto di grande responsabilità sociale.