Nell’attuale contesto di incertezze economiche e aumento dei costi, gli italiani continuano a dimostrare un amore incondizionato per i viaggi. I dati rivelano che, nonostante la necessità di ridurre le spese in molti settori, proprio il turismo si conferma una spesa prioritaria durante le festività di Natale e Capodanno. Un settore in crescita, che attraversa le città d’arte e le località montane, diventando il fulcro della pianificazione delle vacanze.
La ripresa del turismo in Italia
L’analisi condotta da Unimpresa, su un campione di 4.500 famiglie in tutto il Paese, ha registrato come il comparto turistico stia vivendo una ripresa, segnando un incremento significativo del 4% nella spesa degli italiani rispetto al 2023. Questo dato mette in evidenza una tendenza chiara: nonostante le difficoltà economiche, il desiderio di viaggiare rimane forte. Il 30% delle famiglie prevede di partire per il Natale, con una spesa media di 550 euro per nucleo familiare, in aumento rispetto ai 530 euro dello scorso anno.
La maggior parte dei viaggiatori all’interno del territorio nazionale decide di visitare le città d’arte, che offrono un’ottima opportunità per godersi i mercatini di Natale e le tradizioni festive. Allo stesso modo, le località montane attraggono quanti preferiscono un turismo attivo tra le piste da sci e le passeggiate tra i paesaggi innevati. Un ulteriore 8% degli italiani pensa a esperienze più vicine come soggiorni in agriturismi e visite in località termali, segno di come anche la vicinanza possa rendere un viaggio o una vacanza memorabile.
Destinazioni e tendenze per le festività
L’analisi di Bain & Company Italia, contenuta nell’Italy Holiday Shopping Outlook, conferma queste tendenze, individuando come il 28% degli italiani preveda di recarsi all’estero. Le mete europee dominano le preferenze, con una percentuale del 66%, seguite da Nord America e Africa . Questo desiderio di scoprire nuove culture e luoghi non fa altro che rafforzare il legame degli italiani con il viaggio, che si traduce in una spesa in crescita per il periodo festivo.
Le città d’arte continuano a essere la destinazione favorita per il 46% dei viaggiatori, grazie alla loro accessibilità dai principali aeroporti italiani e ai voli low-cost che consentono spostamenti facili e rapidi. Anche le località montane e di mare si fanno spazio nei piani vacanzieri, con il 40% optando per le prime e il 17% per le seconde, in cerca di un clima più caldo durante le festività.
La spesa media per le vacanze natalizie ammonta a 597 euro, con un aumento del 10% rispetto all’anno passato. Le famiglie destinano la maggior parte del budget all’alloggio , seguite da ristoranti e divertimenti . È interessante notare come la preferenza per soggiorni in case in affitto e B&B superi quella per gli hotel , evidenziando un cambiamento nelle abitudini di viaggio in favore di formule più familiari e personalizzate.
Attività locali per chi resta a casa
Ma cosa succede a chi decide di non viaggiare durante le festività? Il 70% di questi italiani ha intenzione di spendere il proprio budget per attività locali. Cene nei ristoranti e visite ai mercatini trasformano la città in un terreno di festa, creando forti opportunità per il settore della ristorazione e dei servizi. Questa tendenza dimostra che anche restando nel proprio territorio, si possono vivere esperienze stimolanti e partecipative.
In un periodo in cui le spese devono essere razionalizzate, i viaggi si confermano un aspetto centrale della cultura italiana, che persiste nella ricerca di nuove esperienze e avventure, che si tratti di turismo locale o di escursioni verso mete lontane. Prepararsi per un viaggio, anche se breve, rappresenta un modo per riempire le festività di momenti significativi, portando gioia e nuove esperienze.
Ultimo aggiornamento il 17 Dicembre 2024 da Marco Mintillo