Gli italiani spendono 2,3 miliardi per il ponte della Befana e i saldi invernali

Gli italiani spendono 2,3 miliardi per il ponte della Befana e i saldi invernali

Il ponte della Befana segna l’inizio dei saldi invernali, con una spesa prevista di 2,3 miliardi di euro e otto milioni di italiani pronti a fare acquisti.
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Gli italiani spendono 2,3 miliardi per il ponte della Befana e i saldi invernali - Gaeta.it

Il ponte della Befana si rivela un’opportunità significativa per gli italiani pronti a fare shopping, con una spesa complessiva prevista di 2,3 miliardi di euro. Questo evento coincide con l’avvio dei saldi invernali, un momento atteso da molti per approfittare di sconti su una vasta gamma di prodotti. Un sondaggio condotto da Ipsos-Confesercenti rivela che circa otto milioni di italiani pianificano di approfittare di queste svendite, investendo una media di 218 euro a testa.

L’affluenza nei negozi è sostenuta ma controllata

Con l’inizio dei saldi, le principali vie commerciali italiane si sono animate di acquirenti. Nonostante l’afflusso, non si sono registrati assalti eccessivi ai negozi, una situazione che suggerisce un cambiamento nei comportamenti di acquisto. A Milano, epicentro della moda italiana, il vicepresidente di Confcommercio, Gabriel Meghnagi, osserva come la clientela femminile predomini, mentre gli uomini sono attesi a partecipare in massa nei giorni successivi. Questo scenario indica una partenza incoraggiante per i saldi invernali, che, pur essendo tiepida, mantiene una prospettiva positiva.

Le code nei centri commerciali, come ai Gigli di Campi Bisenzio e al Barberino Outlet, dimostrano l’interesse per le svendite, con migliaia di persone presenti. Anche le aree più storiche delle città, come a Torino, mostrano un ritorno ai negozi di quartiere, facendo registrare un aumento nello scontrino medio, che ha raggiunto i 150 euro, un dato incoraggiante rispetto allo scorso anno.

La diversità negli acquisti tra le regioni

Le preferenze dei consumatori variano da regione a regione. A Napoli e in Sicilia, i negozi di marchi noti stanno attirando un’ampia clientela, mentre Roma fa registrare una tendenza contraria. Massimo Bertoni, presidente della Federmoda di Roma, esprime preoccupazione per la scarsità di affluenza nella capitale, sottolineando criticamente l’abitudine di alcuni venditori di applicare sconti prima dell’inizio dei saldi. Contrariamente, i grandi outlet come quelli di Valmontone e Castel Romano stanno vedendo un afflusso consistente di clienti.

In Valle d’Aosta, Francesco Napoli evidenzia come essere stati i primi ad avviare i saldi per il nuovo anno abbia portato a un incremento di visitatori, inclusi molti turisti. Tuttavia, rimane da vedere l’impatto delle vendite a Bolzano, dove i saldi inizieranno solo dopo la festività dell’Epifania.

Chi spende di più e cosa comprano gli italiani

L’analisi di Ipsos-Confesercenti mostra differenze significative nei budget di spesa tra le varie regioni italiane. Nel Centro Italia, la media di spesa è di 262,87 euro, mentre nel Sud gli acquisti si attestano sui 215,13 euro. Al nord, invece, la spesa media è inferiore ai 200 euro. Le persone di età compresa tra 35 e 65 anni tendono a spendere maggiormente, con un budget medio di 238,88 euro, mentre i giovani sotto i 35 anni pianificano acquisti per 176,27 euro.

La modalità di acquisto mostra una netta preferenza per i negozi fisici. Otto persone su dieci dichiarano di recarsi nei punti vendita per almeno un acquisto, mentre il 54% si rivolge all’online. Tra gli articoli più gettonati ci sono i maglioni e le felpe, che raccolgono il 51% delle preferenze, seguiti dalle calzature . Gonne, pantaloni, intimo, camicie, borse e capispalla completano la lista dei must-have di questa stagione di saldi.

Ultimo aggiornamento il 6 Gennaio 2025 da Donatella Ercolano

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