Gli orafi della Cna di Ascoli Piceno presentano gli "Ori delle Dame" per la Quintana

Gli orafi della Cna di Ascoli Piceno presentano gli “Ori delle Dame” per la Quintana

Gli orafi della Cna di Ascoli Gli orafi della Cna di Ascoli
Gli orafi della Cna di Ascoli Piceno presentano gli "Ori delle Dame" per la Quintana - Gaeta.it

La tradizione della Quintana di Ascoli Piceno si arricchisce di un nuovo capitolo grazie all’importante dono degli orafi della Cna locale. Gli “Ori delle Dame” saranno protagonisti di un evento che celebra la cultura e l’arte della città in onore di Sant’Emidio, patrono di Ascoli Piceno. La giostra, conosciuta come “della tradizione”, si terrà domenica con un corteo che celebra il rinascimento marchigiano e la storicità del territorio.

La giostra della Quintana: una tradizione che si rinnova

Storia e significato della Quintana

La Quintana di Ascoli Piceno è uno dei tornei giostreschi più importanti d’Italia, le cui origini risalgono al Medioevo. Durante il corso dell’anno, i sei sestieri si sfidano in un torneo che non solo è sportivo ma anche un tripudio di arte e cultura. Domenica prossima, il campo dei giochi dello Squarcia vedrà i migliori cavalieri affrontarsi per la vittoria, ma la competizione sarà preceduta da un corteo di circa 1.300 figuranti in costumi quattrocenteschi. Questo elemento scenografico non è solo un omaggio alla tradizione storica, ma rappresenta anche un modo per coinvolgere la comunità in un evento che affonda le radici nella storia locale.

L’importanza del corteo

Il corteo di apertura è una delle caratteristiche distintive della Quintana, un momento che cattura l’attenzione di residenti e turisti. La rievocazione storica è un’opportunità per i partecipanti di indossare costumi ricercati e per i figuranti di rappresentare i valori e le tradizioni del tempo. Durante questa edizione, i sestieri si sfideranno non solo per la vittoria nel torneo, ma anche per il prestigio legato alla propria rappresentanza nel corteo, rendendo ogni partecipante un ambasciatore della storia e della cultura ascolana.

Gli “Ori delle Dame”: un simbolo di bellezza e tradizione

La creazione degli Ori delle Dame

Quest’anno, gli “Ori delle Dame” sono il risultato di un’attenta lavorazione artigianale da parte dei maestri orafi della Cna di Ascoli Piceno, che hanno portato avanti un progetto iniziato 15 anni fa. Il maestro Paolo Lazzarotti, insieme a Caterina Mancini, ha supervisionato la selezione e l’abbinamento dei gioielli, che rappresentano non solo un dono per le dame, ma anche un tributo alla tradizione orafa della città. Ogni pezzo è pensato per enfatizzare la bellezza delle dame che partecipano al corteo, integrando maestria e arte.

Un tributo all’artigianato locale

Il regalo degli “Ori delle Dame” è anche un riconoscimento al lavoro degli artigiani locali, che contribuiscono alla valorizzazione della tradizione orafa marchigiana. Arianna Trillini, presidente della Cna di Ascoli Piceno, ha sottolineato l’importanza di tale iniziativa, affermando come questi gioielli rappresentino una forma di arte. Questi ornamenti non solo abbelliscono le partecipanti, ma raccontano una storia di passione, competenza e legame profondo con il territorio. È un modo per mantenere vive le tradizioni e per tramandare un patrimonio culturale alle future generazioni.

Il premio “Tonino Orlini”: valorizzare l’eccellenza

Un premio che unisce sport e cultura

L’edizione di quest’anno della Quintana ha anche un’altra novità di rilievo: il premio “Tonino Orlini”, dedicato al cavaliere che si sarà distinto nel torneo per il miglior punteggio complessivo nelle giostre di luglio e agosto. Questo riconoscimento, realizzato dalla ceramista Barbara Tomassini, rappresenta un’opportunità per mettere in risalto l’eccellenza sportiva in un contesto dove arte e tradizione si fondono.

La ceramica come forma d’arte e occasione per il territorio

L’inclusione della ceramica nel premio non è casuale, dato che la tradizione della lavorazione della ceramica è anch’essa radicata nella cultura ascolana. Questo premio si prefigge non solo di esaltare il talento dei cavalieri, ma anche di sottolineare il legame della città con l’artigianato artistico e la creatività produttiva. Massimo Massetti, presidente del Consiglio degli Anziani della Quintana, ha evidenziato l’importanza di realizzare gioielli storicamente significativi, che non solo adornano, ma celebrano anche la dignità e il valore delle dame.

L’attenzione ai dettagli, la ricerca storica e l’arte orafa si uniscono in un contesto che promette di coinvolgere e affascinare il pubblico, rendendo la giornata della giostra speciale e memorabile.

Change privacy settings
×