Gli studenti dell’istituto di Ladispoli esplorano la storia e l’arte di Roma in due percorsi culturali

Gli studenti dell’istituto di Ladispoli esplorano la storia e l’arte di Roma in due percorsi culturali

Gli studenti della scuola alberghiera di Ladispoli hanno esplorato Roma antica e barocca, scoprendo angoli nascosti, monumenti storici e la convivenza culturale attraverso visite guidate che valorizzano il patrimonio locale.
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Gli studenti della scuola alberghiera di Ladispoli hanno scoperto Roma attraverso visite guidate che hanno esplorato sia la Roma antica sia quella barocca, approfondendo il patrimonio storico, artistico e culturale della città con un approccio diretto e coinvolgente. - Gaeta.it

Due gruppi della scuola alberghiera di Ladispoli hanno vissuto esperienze diverse ma entrambe legate al patrimonio storico e artistico di Roma. Gli alunni hanno visitato aree della città spesso trascurate, cogliendo dettagli importanti che arricchiscono la conoscenza della Capitale. Le visite si sono concentrate su angoli noti e meno noti, coinvolgendo la quotidianità della vita romana e profonde radici culturali. I docenti hanno accompagnato gli studenti nel riscoprire il territorio partendo da elementi storici alla base dell’evoluzione di Roma.

alla scoperta della roma antica con la III sala

Martedì 15 aprile la III Sala dell’Istituto Alberghiero ha camminato lungo i quartieri storici della Roma antica. La visita, guidata dalla professoressa di lettere Anna Gaspari insieme ai docenti di sostegno Federica Carlucci e Carmen Grande, ha fatto tappa in alcuni punti simbolo del centro storico. Da piazza Venezia al Vittoriano, passando per la colonna Traiana, via dei Fori Imperiali e il Colosseo, ogni luogo ha offerto agli studenti testimonianze di epoche diverse ma interconnesse. Si sono soffermati sull’arco di Costantino, sull’arco di Tito e sul colle Palatino per toccare con mano pezzi di storia visibile nella pietra e nell’architettura.

dettagli nascosti: il passetto del Biscione

Durante questo percorso si è dato particolare rilievo a dettagli spesso ignorati dai più. Ad esempio, il passetto del Biscione, una via coperta che collega via di Grotta Pinta e piazza del Biscione, poco distante da Campo de’ Fiori. Questo passaggio, oltre a collegare il teatro di Pompeo con l’esterno, nasconde storie e leggende della Roma popolare. Si racconta infatti che proprio qui si trovava un’edicola cinquecentesca dedicata alla Madonna della Misericordia, oggi custodita nella chiesa di San Carlo ai Catinari. Il detto “andare a cercare Maria per Roma” deriva proprio dalla difficoltà di trovare quell’affresco, nascosto in un angolo poco accessibile. Dopo un recente restauro, il passetto ha recuperato il suo aspetto originario, permettendo ai visitatori di ammirare un pezzo autentico della città come pochi conoscono.

La docente Gaspari ha sottolineato l’importanza di queste passeggiate per far capire agli stessi ragazzi, che vivono a pochi chilometri da Roma, la ricchezza della capitale. L’obiettivo è portare gli studenti a scoprire ogni anno un aspetto nuovo, anche meno visibile, per creare un legame vivo con il patrimonio artistico e culturale locale. Per loro, osservare da vicino monumenti e angoli nascosti significa entrare nel vissuto di un passato sempre presente nella città.

la storia della roma barocca e le comunità straniere con la iv sala

Qualche giorno prima, mercoledì 9 aprile, la IV Sala aveva lasciato Ladispoli per percorrere un itinerario diverso, dedicato alla Roma barocca e alla presenza delle comunità straniere in città fin dal Cinquecento. In questo percorso, accompagnati da Marianna D’Amico e Alberto Oliva, gli studenti hanno esplorato le chiese simbolo della convivenza di vari popoli a Roma, con un particolare riguardo alla comunità francofona.

luoghi simbolo della convivenza delle comunità straniere

La visita si è concentrata su edifici che rappresentano poli religiosi e culturali di gruppi come i francesi borgognoni, savoiardi e lorenesi. Tra le tappe principali, la chiesa di San Luigi dei Francesi, primo luogo di culto per la “nazione francofona”. Altri edifici significativi sono stati i Pii stabilimenti della Francia a Roma, tra cui Trinità dei Monti, San Nicola dei Lorenesi, Sant’Ivo dei Bretoni e anche la chiesa dedicata ai santi Andrea e Claudio dei Borgognoni. Questi luoghi raccontano storie di integrazione e identità delle comunità straniere, che hanno lasciato tracce architettoniche e artistiche nel tessuto urbano della capitale.

I docenti hanno spiegato agli studenti che già dal Rinascimento e nei secoli successivi Roma era un crocevia di culture, dove le diverse entità nazionali mantenevano le proprie tradizioni religiose e sociali. La conoscenza di queste chiese aiuta a comprendere la complessità storica di Roma e il suo ruolo come capitale di una moltitudine di popoli. L’itinerario non si è limitato alla visita turistica, ma ha coinvolto i ragazzi nel riconoscere l’importanza della compresenza e delle interazioni culturali.

Lo sguardo degli studenti è così entrato in contatto con aspetti meno noti della capitale, anche attraverso opere d’arte e architetture meno frequentate. La scoperta ha coinvolto le radici storiche di una città che è sempre stata crocevia di popoli e storie, unendo arte, fede e società in uno stesso scenario.

il valore educativo dei percorsi culturali dal vivo

Le esperienze vissute dalle classi della scuola alberghiera di Ladispoli hanno dimostrato il potenziale della didattica sul campo. Camminare per Roma permette agli studenti di ritrovare tracce di storia e cultura che spesso rimangono astratte se studiate solo sui libri. Qui la realtà si fa tangibile attraverso monumenti, statue, vie e anche racconti popolari legati a luoghi precisi.

Oltre al valore storico, questo tipo di visite stimola negli studenti curiosità e attenzione sui dettagli, arricchendo la loro capacità di osservazione. Dovunque si guardi a Roma, si trovano villaggi di pietra, opere d’arte, vicoli nascosti, oggetti che raccontano storie lontane. Il percorso didattico diventa così un modo per costruire un rapporto diretto con il patrimonio culturale, specialmente importante per chi vive nei dintorni della Capitale.

I docenti hanno ripetuto più volte l’importanza di non dare per scontata la conoscenza di Roma da parte dei giovani locali. Anche chi abita vicino rischia di non conoscere luoghi fondamentali della città. Questo ha portato a pianificare ogni anno itinerari con scelte mirate, per far emergere angoli differenti e meno frequentati. L’effetto è far riflettere gli studenti sul valore culturale che li circonda, ma anche su come si possa conservare e valorizzare ciò che si eredita.

Infine, il successo delle visite ha lasciato negli studenti voglia di ripartire e scoprire ancora altre parti della città. Il patrimonio di Roma offre molte sfaccettature, dal passato antico a quello più recente, e questi percorsi contribuiscono a far percepire la continuità di una storia sempre viva, perfettamente intrecciata con la vita contemporanea.

  • Donatella Ercolano

    Donatella Ercolano è una talentuosa blogger che collabora con il sito Gaeta.it, dove si occupa principalmente di temi culturali e sociali. Originaria di Napoli, Donatella ha portato il suo amore per la cultura e la società fino a Gaeta, dove ha trovato un'audience dedicata e interessata. Con una formazione accademica in Sociologia, la sua analisi sui fenomeni sociali attraverso la lente dei media è acuta e ben argomentata. Nelle sue pubblicazioni, Donatella affronta argomenti vari come l'evoluzione culturale, l'impatto delle tecnologie sulla società, e le questioni di genere, sempre con uno stile chiaro e provocatorio. La sua capacità di rendere temi complessi accessibili e intriganti ha fatto di lei una voce molto seguita e rispettata su Gaeta.it.

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