Gnl Italia, operante nel settore del gas naturale liquefatto, ha presentato una richiesta ufficiale per posticipare di due anni l’entrata in vigore dei nuovi limiti di emissioni di ossidi di azoto relativi al rigassificatore di Panigaglia, situato a Porto Venere, in provincia di La Spezia. In base all’Autorizzazione integrata ambientale siglata l’anno scorso, l’impianto dovrebbe conformarsi a un tetto di 150 microgrammi per metro cubo a partire dal 1° gennaio 2026. Tuttavia, Gnl Italia ha proposto di spostare questa data al 1° gennaio 2028, giustificando la richiesta attraverso la presentazione di un cronoprogramma per l’installazione di nuovi vaporizzatori e in relazione all’ampliamento del sito.
I nuovi limiti di emissione e le richieste di Gnl Italia
Nel dettaglio della richiesta
Gnl Italia ha avviato una procedura per convocare una conferenza dei servizi nella quale presentare la sua proposta di posticipo riguardante l’adeguamento dei limiti di emissione. La compagnia sottolinea che il già menzionato documento di Autorizzazione integrata ambientale permetteva l’adeguamento ai nuovi livelli di emissione mediante un programma di riqualificazione tecnologica. La richiesta di slittamento sembra derivare dalla necessità di avere più tempo per implementare tali tecnologie, che prevedono un miglioramento dell’efficienza e della sicurezza dell’impianto.
Obiettivi di miglioramento dell’impianto
Oltre al posticipo riguardante i limiti di emissione, Gnl Italia ha delineato un ambizioso progetto di ampliamento del rigassificatore. Gli attuali 11 milioni di metri cubi di gas standard al giorno dovranno aumentare fino a 14 milioni. Per realizzare questa intensificazione della capacità produttiva, l’azienda ha pianificato la sostituzione di diversi sistemi e apparecchiature, la costruzione di una nuova sala controllo satellite, e l’ammodernamento del sistema di sicurezza antincendio. Inoltre, ci saranno interventi sui trasformatori di potenza, che contribuiranno a un’efficace gestione della produzione di gas.
Impatto ambientali e normative vigenti
Adeguamento acustico e dei limiti di emissione
In base alle normative vigenti, la Provincia della Spezia ha stabilito che il rigassificatore di Panigaglia deve dimostrare, entro il 30 settembre 2025, di rispettare i livelli prescritti di emissione e immissione acustica. Questi livelli devono essere in linea con il nuovo piano di zonizzazione acustica del Comune di Porto Venere, che sarà comunicato a breve. La conformità a queste normative rappresenta un elemento cruciale per l’operatività dell’impianto e per la salute ambientale della zona circostante.
Monitoraggio e responsabilità ambientale
Il rigoroso monitoraggio delle emissioni è fondamentale sia per la tutela della salute dei cittadini che per il rispetto delle normative ambientali. Gnl Italia, nel suo piano di operatività , deve garantire la piena trasparenza e responsabilità nella gestione degli impatti ambientali, osservando le scadenze impartite dalla normativa e collaborando con gli enti preposti al monitoraggio.
Gnl Italia è ora impegnata a bilanciare le necessità tecniche di modernizzazione e ampliamento con le stringenti richieste in materia di sostenibilità ambientale, un aspetto sempre più rilevante nel contesto attuale.