Il programma ufficiale di Go! 2025 ha preso forma in un evento significativo tenutosi il 26 novembre presso la sede della Rappresentanza permanente della Slovenia all’Unione Europea a Bruxelles. La presentazione ha raccolto l’attenzione dei media internazionali e ha segnato un passo importante nel legame culturale tra Slovenia e Italia, due nazioni unite dalla celebrazione della cultura. Persone chiave come Marko Rusjan, sottosegretario sloveno alla Cultura, Mija Lorbek, direttrice di Go! 2025, e Stojan Pelko, direttore del programma, hanno condiviso la loro visione per l’anno della capitale europea della cultura.
L’evento di bruxelles e le sue implicazioni
L’evento di Bruxelles segue due presentazioni significative avvenute recentemente: quella a Lubiana, avvenuta mercoledì, e la staffetta tra le Capitali a Bad Ischl, Austria, realizzata venerdì. La scelta di Bruxelles come sede per la prima presentazione internazionale di Go! 2025 sottolinea l’intento di collocare il programma in un contesto europeo più ampio. Marko Rusjan ha espresso che, attraverso la cultura, si possano generare legami non solo tra città, ma anche tra nazioni. L’ufficialità di un titolo come “Capitale europea della cultura” è infatti un valore e un simbolo che va oltre i confini.
Il sottosegretario ha voluto rimarcare come questo progetto possa fungere da catalizzatore per una maggiore cooperazione culturale e di scambio di idee tra le due realtà. Non è solo un riconoscimento da esibire, ma un’opportunità concreta per costruire reti solide e durature. Il dialogo tra Slovenia e Italia è così incoraggiato e valorizzato, evidenziando la cultura come un elemento di congiunzione tra differenti tradizioni e storie.
I valori della cultura come ponte tra le nazioni
Mija Lorbek ha aggiunto al discorso di Rusjan l’importanza della visibilità che il titolo di Capitale della cultura porta con sé. “La cultura non è soltanto uno specchio della società, ma una forza propulsiva che muove e costruisce”, ha affermato, rispecchiando il pensiero comune di tutti i partecipanti. Queste affermazioni sottolineano come l’arte e la cultura possano fungere da collante sociale, creando vere e proprie comunità intorno a tematiche condivise.
La consulente artistica di Go! 2025, Neda Rusjan Bric, ha fornito un’anticipazione sulle attività future. Durante la cerimonia di inaugurazione, le due città coinvolte nel progetto daranno vita a momenti memorabili, incluso il festival enogastronomico “Gusti senza frontiere”. Questo evento si propone di unire le esperienze culinarie delle due nazioni, enfatizzando ancora di più il legame tra culture diverse attraverso il cibo, un aspetto intrinsecamente connesso alla nostra identità.
Le prospettive per il futuro di go! 2025
Andando avanti, il programma Go! 2025 non si limita alla celebrazione di eventi culturali isolati, ma si propone di costruire un percorso di crescita e innovazione. Le attività programmati nel corso dell’anno mirano a coinvolgere non solo residenti e turisti, ma anche artisti e professionisti del settore, per favorire un dialogo attivo e proficuo. Le città rappresentate, Lubiana e la sua corrispondente italiana, intendono affrontare temi sociali e culturali di rilevanza contemporanea, ponendo l’accento sulla necessità di una partecipazione attiva della comunità.
Il programma si articola in diverse fasi che culmineranno in eventi significativi, studiati per attrarre e coinvolgere un ampio pubblico. Sia i cittadini locali che i visitatori potranno scoprire non solo la cultura di Slovenia e Italia, ma anche partecipare a un arricchimento reciproco che possa portare a nuove ispirazioni artistiche e collaborazioni future.
Con l’approssimarsi della data di avvio, l’attenzione è focalizzata sulla creazione di una rete di opportunità che amplifichi l’impatto positivo della cultura sul tessuto sociale, confermando la capacità della cultura stessa di unire e ispirare.
Ultimo aggiornamento il 26 Novembre 2024 da Sofia Greco