La Festa dei Granai, svoltasi il 7 settembre a Gragnano Trebbiense, ha rappresentato un evento imperdibile per gli appassionati della pizza e della cultura culinaria italiana. Durante la manifestazione, organizzata dal prestigioso Molino Dallagiovanna, è stato incoronato il vincitore della terza edizione della Pizza Bit Competition, richiamando l’attenzione dei media e degli esperti del settore. Riccardo Tamburrano, un giovane pizzaiolo con radici pugliesi, si è distinto tra i partecipanti, ottenendo il titolo di “DallagiovannaPizza Ambassador 2025”.
la sfida dei pizzaioli: un talento emergente
dall’infanzia a Pordenone: il percorso di Riccardo Tamburrano
Nato nel 1994 in Puglia, Riccardo Tamburrano ha trascorso la sua infanzia a Pordenone, dove ha affinato la sua passione per la pizza. Sin da giovane ha dimostrato un interesse per la gastronomia, portandolo a intraprendere una carriera nel settore della ristorazione. Attualmente, è pizzaiolo presso l’Hotel Ristorante Pizzeria “Da Luciano” a Zoppola, dove ha l’opportunità di esprimere la sua creatività culinaria. La sua partecipazione alla Pizza Bit Competition rappresenta un momento di grande visibilità e un trampolino di lancio per la sua carriera professionale.
la competizione: un palcoscenico per i migliori pizzaioli italiani
La Pizza Bit Competition è un evento di notevole importanza che raccoglie pizzaioli da tutta Italia. Nella sua terza edizione, la competizione ha visto la partecipazione di nove finalisti, ognuno dei quali ha presentato una pizza unica, risultato di anni di esperienza e passione. La competizione non è solo un test di abilità, ma anche di creatività e innovazione, poiché i partecipanti devono sorprendere la giuria con ricette originali e ingredienti di alta qualità.
il trionfo di Riccardo: una pizza da record
la pizza margherita che ha conquistato i giudici
Riccardo Tamburrano ha trionfato con una reinterpretazione della classica pizza Margherita, ponendo particolare attenzione agli ingredienti selezionati. La sua ricetta prevedeva l’utilizzo di Pomodoro San Marzano DOP, spezzato a mano per garantire un sapore autentico e fresco. Inoltre, la pizza era guarnita con una cialda di Parmigiano Reggiano e una spuma di mozzarella di bufala, elementi che hanno arricchito il piatto con note morbide e saporite. Completava l’opera un tocco di caviale di olio extravergine d’oliva e basilico presentato in due consistenze: disidratato e in gel. Questo mix di ingredienti, combinato con l’abilità tecnica di Tamburrano, ha catturato l’attenzione della giuria, assicurandogli la vittoria.
la giuria: esperti del settore a giudizio
A valutare le performance dei concorrenti è stata una giuria composta da figure di spicco nel campo del giornalismo e della ristorazione. Nomi noti come Pina Sozio del Gambero Rosso, Roberta Schira del Corriere della Sera e Renato Bosco, insignito di tre spicchi dal Gambero Rosso, hanno contribuito a rendere la competizione un evento di alto profilo. Ogni giurato ha portato la propria esperienza specifica, offrendo valutazioni dettagliate e incoraggiando l’innovazione nella preparazione della pizza.
la finale: un evento all’insegna della passione culinaria
un evento coordinato da chef di fama
La finale della Pizza Bit Competition non è stata solo una competizione, ma un vero e proprio festival della pizza. I conduttori Andrea Mainardi e Daniele Persegani, entrambi chef noti in ambito televisivo, hanno coordinato l’evento, creando un’atmosfera vivace e coinvolgente. Pur presentando una competizione, hanno saputo valorizzare l’approccio artigianale dei partecipanti, celebrando la tradizione culinaria italiana. A completare l’evento, la collaborazione con Mattia Casarin per RDS 100% Grandi Successi ha contribuito a dare visibilità e ad amplificare l’importanza di questa manifestazione gastronomica.
l’eredità di un titolo ambito
Con il titolo di “DallagiovannaPizza Ambassador 2025”, Riccardo Tamburrano si prepara a rappresentare il Molino Dallagiovanna non solo in Italia ma anche in un contesto internazionale. Questo riconoscimento non è solo un punto di arrivo, ma un’opportunità per emeriti pizzaioli come lui di condividere la propria arte culinaria e di contribuire alla diffusione della cultura gastronomica italiana nel mondo. La sua storia è un’ispirazione per tutti i giovani chef, dimostrando che con passione e creatività è possibile raggiungere traguardi significativi.
Ultimo aggiornamento il 18 Settembre 2024 da Donatella Ercolano