Il Gran Galà dell’olio delle Marche 2024 ha avuto luogo a Fano, nell’aula formativa della Protezione Civile di Rosciano, riunendo i migliori produttori e frantoiani delle cinque province marchigiane. Questa manifestazione, giunta alla sua venticinquesima edizione, ha rappresentato un’importante occasione di promozione e celebrazione della qualità del prodotto tipico marchigiano. Nel corso della giornata, diverse categorie sono state premiate, evidenziando l’impegno e la competenza degli olivicoltori locali. Per arricchire ulteriormente la manifestazione, si è tenuto anche un convegno che ha messo in luce l’importanza dell’olio a tavola, un passo significativo per OLEA, che ha diversificato il suo ruolo anche in ambito scientifico e divulgativo.
La partecipazione delle istituzioni
Numerosi rappresentanti delle istituzioni hanno presenziato all’evento, dimostrando apprezzamento per il settore oleicolo regionale. Tra i partecipanti figuravano l’assessore alle Attività Economiche e Agricoltura della Regione Marche, Andrea Maria Antonini, e il sindaco di Fano, Luca Serfilippi, accompagnati dal vicesindaco e altri assessori. Anche Amerigo Varotti di Confcommercio ha preso parte alla cerimonia, sottolineando l’importanza della sinergia tra associazioni di categoria e produttori locali per la promozione dell’olio marchigiano. La presenza delle istituzioni ha testimoniato l’interesse e il supporto pubblico verso un settore strategico per l’economia marchigiana, che valorizza tradizione, sostenibilità e qualità.
I premi e le aziende vincitrici
La cerimonia di premiazione ha visto trionfare vari produttori, ognuno dei quali ha dimostrato eccellenza in diverse categorie. Nella sezione “Olivicoltori” per la tipologia “Monocultivar” e categoria “Fruttato Intenso“, ha trionfato la Società Agricola Il Conventino di Monteciccardo, in provincia di Pesaro-Urbino, rappresentata da Fra’ Pasquale. Per la categoria “Fruttato Medio“, il riconoscimento è andato all’Azienda Agricola Marconi Silvano di San Marcello, Ancona, con il loro valore aggiunto Ascolana Tenera Marconi.
Ascoli Piceno ha invece ottenuto la vittoria nella categoria “Fruttato Intenso” con l’olio Collelago della Società Agricola Collelago di Massignano. Per quanto riguarda le tipologie di blend, il premio “Fruttato Medio” è stato assegnato alla Fattoria Piccolo Mondo di Mombaroccio, sempre per il loro olio “Piccolo Mondo“. La qualità dell’olio marchigiano è stata ulteriormente evidenziata con i premi per i blend, in cui l’Agraria Recanatini di Camerano ha vinto nella categoria “Fruttato Leggero” con OlioBuono.
Il panorama vincente continua con l’Oleificio Angelini Alberto & C. di Ascoli Piceno, che ha trionfato nella categoria “Blend Fruttato Intenso” con il loro prodotto Monovarietale Ascolana Tenera. Nella sezione dedicata agli oleifici, il Frantoio Agostini di Petrioli, Fermo, è stato premiato per la categoria “Monocultivar” nella tipologia “Fruttato Medio“. La varietà e la qualità dell’olio marchigiano sono state ben evidenziate.
Le menzioni d’onore e le produzioni locali
Tra i riconoscimenti speciali, il premio Orobio 2024 per il blend “Fruttato Leggero” è stato assegnato all’Olio Collelago, un altro traguardo per la Società Agricola Collelago di Ascoli Piceno. Nella categoria avicoltori, la medaglia d’oro è andata nuovamente al Conventino di Monteciccardo per Fra’ Pasquale, continuando a dimostrare l’eccellenza della loro produzione. L’evento ha messo in risalto anche la migliore produzione locale, riconosciuta a Chiara Ceccolini di Pesaro, che ha conquistato il premio con Bonciolio Ceccolini.
La celebrazione non si è limitata ai premi, ma ha incluso momenti di condivisione e scambio tra produttori e istituzioni. L’incontro ha offerto un’importante occasione per riflettere sul futuro del settore, nonché per valorizzare ulteriormente la tradizione oleicola marchigiana. La manifestazione si è conclusa con un’eco di successo che evidenzia l’impegno della comunità nel rinnovare e preservare l’arte della produzione olearia nelle Marche.
Ultimo aggiornamento il 14 Dicembre 2024 da Donatella Ercolano