Grana Padano: obiettivi ambiziosi e nuove strategie fino al 2028

Grana Padano: obiettivi ambiziosi e nuove strategie fino al 2028

Il Consorzio di Tutela del Grana Padano lancia un piano strategico per aumentare la produzione a 7 milioni di forme entro il 2030, puntando su innovazione, sostenibilità ed espansione internazionale.
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Grana Padano: obiettivi ambiziosi e nuove strategie fino al 2028 - Gaeta.it

Il Consorzio di Tutela del Grana Padano ha presentato un piano ambizioso per incrementare la produzione e il valore di mercato del celebre formaggio DOP. In un’assemblea tenutasi a Montichiari, sono stati discusse le strategie da adottare per raggiungere un milione di forme in più entro il 2028 e generare un valore complessivo di 4,7 miliardi di euro. Questo progetto segna un passo significativo verso l’espansione globale di uno dei simboli della gastronomia italiana.

I numeri del piano produttivo

L’assemblea ha approvato un Piano Produttivo che prevede una crescita annuale di circa il 3%, mirando a raggiungere 7 milioni di forme di Grana Padano prodotte e commercializzate entro la fine del 2030. Questo piano ha ottenuto oltre il 96% di consenso tra i partecipanti, con una presenza del 95% degli aventi diritto. A sostegno di questa crescita, si prevede una particolare attenzione ai caseifici più piccoli, affinché possano beneficiare in maniera equa dei vantaggi concessi dalla nascita e dal successo del Grana Padano.

Il presidente del Consorzio di Tutela, Renato Zaghini, ha sottolineato l’importanza di orientarsi sulle tendenze di mercato e sull’andamento della produzione del latte nelle regioni coinvolte, promuovendo così una sinergia che possa aumentare la competitività e i ricavi dell’intera filiera. Gli eccellenti risultati ottenuti nella produzione, come testimoniato dalla crescita del 3,01% rispetto allo stesso periodo del 2023, rappresentano una base solida per l’attuazione del piano.

Focus sul mercato internazionale

Un altro aspetto fondamentale del piano riguarda l’incremento delle esportazioni, che già superano il 52% delle vendite totali. Tuttavia, non mancano le preoccupazioni: la recente vittoria di Donald Trump alle elezioni statunitensi potrebbe riproporre dazi che danneggerebbero le esportazioni in America. Il presidente Zaghini ha espresso l’intento di prevenire qualsiasi penalizzazione e di continuare a lavorare per una promozione efficace del Grana Padano all’estero.

Per rispondere a queste sfide, il Piano Strategico per il periodo 2024-2028 si pone l’obiettivo di rafforzare la leadership del Grana Padano nel mercato globale. Tradotto in dotazioni pratiche, il piano prevede l’individuazione di dieci nuovi mercati target, offrendo opportunità significative per l’espansione del marchio nel contesto internazionale.

Sostenibilità e innovazione produttiva

Il Consorzio ha anche messo in atto un progetto che enfatizza non solo la produzione ma anche l’innovazione e la sostenibilità. L’approvazione del Piano Strategico è avvenuta all’unanimità, e ciò consente di tracciare un sentiero per il costante miglioramento del prodotto. La visione è chiara: Grana Padano deve diventare il simbolo dell’italianità nel mondo.

Questa direzione prevede un’enfasi sulla qualità, sulla sicurezza alimentare e sull’inclusione all’interno della filiera, fattori che insieme possono garantire un alto standard produttivo. A supporto delle nuove strategie, il budget di marketing è stato fissato a 52 milioni di euro, investendo nella promozione al fine di rendere il marchio sempre più riconoscibile a livello globale.

Formazione e sviluppo delle risorse umane

Ultima nota, ma non meno importante, riguarda il rinnovamento del modello organizzativo del Consorzio, che si propone di incentivare la formazione e la specializzazione del personale. Si punta a creare un ecosistema innovativo che non solo valorizzi il patrimonio esistente ma potenzi anche le infrastrutture tecnologiche, andando verso una gestione più intelligente delle risorse.

Il Direttore Generale Stefano Berni ha rimarcato come raggiungere questi obiettivi richieda un impegno collettivo e condiviso. Ogni consorziato avrà un ruolo attivo nel processo di crescita, rendendo il Piano Strategico 2024-2028 non solo un documento di riferimento, ma uno strumento che guiderà il futuro del Grana Padano.

Il consolidamento delle proposte e delle strategie adottate durante l’assemblea rappresenta quindi un significativo passo in avanti per il futuro di un prodotto che non è solo un formaggio, ma anche un patrimonio culturale dell’Italia.

Ultimo aggiornamento il 9 Novembre 2024 da Armando Proietti

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