Granarolo al summit G7 in Sicilia: focus su agricoltura sostenibile e sviluppo in Africa

Il summit del G7 a Siracusa, con la partecipazione di Granarolo, affronta temi cruciali come sostenibilità e innovazione nel settore agroalimentare, promuovendo il Made in Italy e iniziative in Africa.
Granarolo Al Summit G7 In Sici Granarolo Al Summit G7 In Sici
Granarolo al summit G7 in Sicilia: focus su agricoltura sostenibile e sviluppo in Africa - Gaeta.it

Il summit dei Ministri dell’Agricoltura del G7, attualmente in svolgimento a Siracusa fino al 29 settembre, rappresenta un’importante occasione per il settore agroalimentare italiano. Tra i protagonisti dell’evento si distingue Granarolo, uno dei leader della filiera lattiero-casearia del Paese, che partecipa attivamente ai dibattiti su argomenti fondamentali come la sostenibilità, la gestione del territorio e l’innovazione nella produzione. La presenza di Gianpiero Calzolari, Presidente di Granarolo, e Simona Caselli, Presidente della cooperativa Granalatte, mette in evidenza l’importanza dell’azienda in questo contesto internazionale.

Le tematiche del summit: sostenibilità e innovazione

Il summit del G7 a Siracusa ha come obiettivo principale il confronto su questioni di grande rilevanza che riguardano il mondo agricolo. Tra i temi centrali si troviamo la sostenibilità, che implica non solo la responsabilità nella gestione delle risorse naturali ma anche l’adozione di pratiche agricole in grado di ridurre l’impatto ambientale. Granarolo, infatti, è fortemente impegnata nell’affrontare le sfide poste dalla crisi climatica, scaturita da eventi drammatici come la recente alluvione che ha colpito 27 stalle l’anno scorso e l’emergenza che si sta verificando nuovamente in Appennino.

Un altro aspetto cruciale è il rinnovamento dei processi produttivi, sempre più incentrato sulla digitalizzazione e sull’innovazione. Granarolo integra queste necessità nel proprio operato, investendo in tecnologie all’avanguardia per garantire non solo l’efficienza ma anche la sicurezza alimentare. Le tematiche affrontate durante il summit, come il ricambio generazionale nel settore agricolo e l’adozione di approcci innovativi per valorizzare i prodotti italiani, risultano fondamentali per mantenere un equilibrio tra crescita economica e responsabilità verso l’ambiente.

La partecipazione di Granarolo al G7

La presenza di Granarolo al summit del G7 evidenzia il ruolo strategico dell’azienda sulla scena internazionale. Con la partecipazione dei Ministri dell’Agricoltura di Francia, Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Canada e Giappone, Granarolo rappresenta non solo il miglior Made in Italy ma anche una filiera che sta ampliando la propria presenza oltre confini nazionali. I dati previsti per il 2024 indicano che il 40% del fatturato del Gruppo proverrà dalla valorizzazione di prodotti lattiero-caseari italiani all’estero, a conferma dell’approccio globale dell’azienda.

Inoltre, Granarolo contribuisce attivamente all’iniziativa del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, partecipando a un forum dedicato all’Africa, una regione chiave per i progetti di cooperazione e sviluppo. Il gruppo ha instaurato relazioni commerciali in diversi paesi africani come Libia, Mauritius, Sudafrica, Senegal, Kenya, Marocco, Reunion, Maldive e Ruanda, dove la presenza dei prodotti Granarolo è in continua crescita.

Iniziative sostenibili in Africa: Africa Milk Project e AfricHand Project

In Africa, Granarolo ha introdotto due progetti significativi per migliorare la sicurezza alimentare e il sostentamento economico delle comunità locali. L’Africa Milk Project è una filiera lattiero-casearia cooperativa attiva da quasi 20 anni, che attualmente raccoglie il contributo di 800 allevatori, producendo circa 3.200 litri di latte ogni giorno. Questa iniziativa non solo ha reso disponibili latte pastorizzato e prodotti caseari a 26.000 bambini ogni settimana, ma ha anche migliorato le condizioni di salute della popolazione riducendo il consumo di latte crudo che presenta rischi per la salute.

D’altro canto, l’AfricHand Project, avviato nel 2017 in Mozambico, mira a reintegrare le comunità allevatoriali colpite dal ciclone Idai, che ha devastato la regione. Con l’attuale coinvolgimento di circa 300 allevatori e tre cooperative, il progetto ha fornito formazione, supporto e opportunità economiche. Recentemente, è stata inaugurata una latteria a Beira, dotata di impianti per la produzione di yogurt, contribuendo così a migliorare non solo la nutrizione ma anche l’occupazione locale.

Un programma ricco di eventi e tradizione gastronomica

Il summit G7 non si limita solo a momenti di discussione e confronto. Durante l’evento, lo chef Seby Sorbello delizierà i partecipanti con specialità a base di formaggi DOP Granarolo, portando un assaggio della migliore tradizione gastronomica italiana. Inoltre, sul lungomare di Ortigia si svolgerà un evento che permetterà ai turisti, italiani e stranieri, di degustare le innovazioni della linea Granarolo Benessere, tra cui yogurt e snack, rendendo il summit un’occasione unica per promuovere i prodotti italiani.

Il summit di Siracusa testimonia non solo un importante incontro di alto livello, ma anche un’opportunità per le aziende italiane, come Granarolo, di consolidare la propria posizione nel panorama agroalimentare globale, promuovendo valori di qualità, sostenibilità e responsabilità sociale.

Ultimo aggiornamento il 26 Settembre 2024 da Sofia Greco

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