Grande partecipazione al concerto di pace ‘Life For Gaza’ a Napoli: un’iniziativa per il popolo palestinese

A Napoli, il concerto di pace ‘Life For Gaza’ ha riunito seimila persone per raccogliere fondi per un’ambulanza da inviare in Palestina, promuovendo solidarietà e cultura attraverso artisti e attivisti.
Grande Partecipazione Al Conce Grande Partecipazione Al Conce
Grande partecipazione al concerto di pace 'Life For Gaza' a Napoli: un'iniziativa per il popolo palestinese - Gaeta.it

Un’importante manifestazione si è svolta a Napoli, precisamente nell’ex base Nato di parco San Laise, dove si è tenuto il concerto di pace ‘Life For Gaza’. L’evento ha visto la partecipazione di circa seimila persone e ha avuto come obiettivo principale la raccolta fondi per l’acquisto di un’ambulanza da inviare al Palestinian Medical Relief. Grazie alla vendita dei biglietti, il cui costo era fissato a 12 euro, i partecipanti hanno espresso solidarietà al popolo palestinese, coinvolgendo artisti, attivisti e intellettuali.

L’evento e i promotori

L’associazione Life For Gaza ha promosso il concerto in collaborazione con la Comunità Palestinese della Campania, Assopace Palestina e un comitato di garanzia composto da personalità di spicco come Mario Martone, Laura Morante, Luigi de Magistris, Lino Musella, Alex Zanotelli, Nicola Quatrano e Francesco Romanetti. Questa iniziativa giunge a pochi mesi di distanza dall’evento precedente, tenutosi al Palapartenope, sottolineando l’impegno dell’associazione che continua a raccogliere consensi ed aderenti per la causa palestinese. La scelta della data non è casuale, poiché coincide con l’ottantesimo anniversario delle Quattro Giornate di Napoli, un evento storico che ha segnato la resistenza della città contro le oppressioni.

L’atmosfera all’interno dell’ex base è stata caratterizzata da una vivace presenza di bandiere palestinesi, simbolo di unità e solidarietà. Durante la manifestazione, artisti di vario calibro si sono esibiti, rendendo l’evento non solo un momento di raccolta fondi, ma anche una celebrazione di cultura e arte che unisce diverse generazioni e background. L’interesse e l’emozione palpabile tra i partecipanti testimoniano l’importanza del messaggio di pace e giustizia sociale che l’iniziativa intende trasmettere.

I protagonisti sul palco

Il concerto ha visto alternarsi numerosi artisti a testimonianza della solidarietà nei confronti del popolo palestinese. Tra gli artisti presenti sul palco si possono citare Antonio Fresa, Carlo Faiello, Maldestro e Desiree Klain, quest’ultima direttrice del festival Imbavagliati, che ha reso omaggio ai giornalisti uccisi a Gaza. Oltre ai nomi già citati, hanno partecipato anche Giovanni Block, Radiodervish, Lorenzo Hengeller, Zezi, Alex Zanotelli, Bisca, Greta Zuccoli, Guappecartò, Valeria Parrella, Lino Musella e Giovanni Truppi.

L’evento ha avuto un forte impatto emotivo grazie anche agli interventi dei vari artisti, che hanno utilizzato il palco per esprimere le loro opinioni in merito alla situazione in Palestina. Un messaggio particolarmente forte è giunto dall’ex sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che ha affermato l’importanza di schierarsi con gli oppressi. La sua dichiarazione ha riscosso l’attenzione del pubblico, evidenziando l’urgenza di un dibattito aperto sui conflitti contemporanei e sulla responsabilità delle istituzioni in situazioni di crisi umanitaria.

La continuazione della causa

La seconda metà della serata ha visto la presenza di altri artisti di spicco come Isa Danieli, Gazzè, Silvestri, Omar Suleiman, Valerio Mastandrea, Anastasio, Elisabetta Serio, 99 Posse, La Maschera, Nelson & Radical Kitsch e Capone. La varietà musicale dell’evento ha rappresentato un richiamo alla solidarietà e ha permesso una connessione profonda con il pubblico, coinvolgendo gli spettatori non solo in termini di ascolto, ma anche di partecipazione attiva alla causa.

Questo concerto è solo uno dei tanti eventi che si stanno organizzando in diverse parti d’Italia per sensibilizzare e raccogliere fondi a favore del popolo palestinese. L’impegno per la pace e la giustizia continua a trovare espressione in iniziative culturali che mirano a unire le persone di buona volontà, creando una rete di sostegno e solidarietà in un contesto internazionale sempre più complesso.

Ultimo aggiornamento il 29 Settembre 2024 da Sofia Greco

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