Grande partecipazione al Festival di Emergency 2023: oltre 5.000 presenze e una ricca agenda di eventi

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Grande partecipazione al Festival di Emergency 2023: oltre 5.000 presenze e una ricca agenda di eventi - Gaeta.it

Il Festival di Emergency, giunto alla sua quarta edizione, ha registrato un notevole successo nel corso della prima giornata, attirando più di 5.000 partecipanti nelle piazze di Reggio Emilia. L'evento, focalizzato sul tema "Le Persone", continua a stimolare il dibattito su questioni cruciali legate alla salute e ai diritti umani. Il Festival, che si svolgerà per tre giorni, offre un programma ricco di incontri, proiezioni e attività pensate per coinvolgere un pubblico ampio e variegato, dando voce a esperti, scrittori e artisti.

Eventi principali di sabato 7 ottobre

Attività mattutine all'insegna del benessere

La giornata di ieri ha preso il via con una lezione di Tai Chi, tenuta dal maestro Paolo Zaffelli in Piazza San Prospero, prevista per le 7.30 del mattino. Questo sport, che unisce i benefici delle arti marziali e della meditazione, ha attratto tanti partecipanti desiderosi di iniziare la giornata con energia e concentrazione. L'attività rappresenta un modo innovativo per promuovere il benessere mentale e fisico e ha ricevuto un'ottima risposta dal pubblico.

Presentazione del podcast di Paolo Giordano

Alle 10.00, l'attenzione si è spostata in Piazza Prampolini, dove si è tenuta la presentazione del podcast "In viaggio non pregare", di Paolo Giordano. Questo progetto, prodotto da Chora Media per Emergency, narra l'esperienza vissuta dallo scrittore a bordo della nave Life Support, impegnata nel soccorso in mare. Durante l'incontro, Paolo Giordano ha dialogato con Luca Radaelli, infermiere esperto in risorse umane, e la moderatrice Marianna Aprile, giornalista nota per il suo approccio empatico e diretto. Questo momento ha portato alla luce storie di vite salvate e ha sollevato interrogativi sulla responsabilità collettiva nell'affrontare le emergenze umanitarie.

Eventi di chiusura emozionanti

Il pomeriggio ha visto momenti di grande introspezione, con due eventi di chiusura in programma. Alle 17.30, Maria Gualtieri ha presentato "Sermone al mio celesto pollaio", un rito sonoro di profonda riflessione, guidato da Cesare Ronconi. Successivamente, alle 19.00, si è svolto il panel "2014-2024: 100 di questi trent’anni", dove illustri esperti del settore hanno riflettuto sull'evoluzione e le sfide affrontate da Emergency negli ultimi dieci anni. Durante questo evento, Francesco Strazzari, Lotfullah Najafizada e la presidente Rossella Miccio hanno discusso le esperienze di emergenza e sviluppo, con la partecipazione speciale di Davide Toffolo, noto fumettista e musicista.

Approfondimenti e altri incontri significativi

Riflessioni sui temi attuali

Parallelamente ai principali eventi, il format "Domande per pensare" ha attratto l'attenzione degli spettatori in Piazza Casotti. Durante queste brevi conferenze, esperti e specialisti hanno avuto l'opportunità di affrontare temi complessi. L'incontro "Curare tutti?" con Michela Paschetto ha esplorato le sfide dell'assistenza sanitaria a livello globale, mentre il panel in inglese "What is happening in Gaza?" ha visto Sami M. H. Alajrami discutere la situazione attuale nella Striscia. Il pubblico ha potuto ascoltare voci autorevoli e riflettere su questioni legate a salute e diritti umani.

Rassegna cinematografica e presentazione di architettura significativa

Il Teatro San Prospero ha ospitato proiezioni di film significativi, con opere come “Sopravvissuti” e “Sconosciuti Puri”, offrendo al pubblico l'opportunità di riflettere sulle storie di resilienza e speranza. Contestualmente, il format “A lezione con Emergency”, tenutosi nell’Aula Magna dell’Università, ha presentato "Healing architecture" con esperti dell’architettura sanitaria di Emergency, dimostrando come la progettazione degli ospedali possa influenzare la cura e il recupero dei pazienti.

Temi di giustizia sociale e incontri per tutte le età

Rassegna Make Art, Not War

Un importante aspetto del Festival è stata la rassegna "Make Art, Not War", che ha trattato argomenti come l’arte in contesti di conflitto. Incontri come quello con la disegnatrice Margherita Tramutoli e l’attrice Sonia Bergamasco hanno coinvolto il pubblico e stimolato riflessioni sulla condizione umana in tempi di crisi. La varietà dei talk e workshop ha reso l'evento accessibile a tutte le fasce d'età, con attività rivolte a bambini e famiglie in programma presso la Biblioteca Panizzi.

Attività per giovani e famiglie

Non sono mancati momenti dedicati ai più piccoli, inclusi incontri con autori e laboratori creativi, volti a sensibilizzare le nuove generazioni sui temi di pace e solidarietà. Attività come “Non ti capisco” con Federico Taddia hanno aperto spazi di dialogo e riflessione, permettendo ai partecipanti di esprimere le loro emozioni e pensieri.

Il Festival di Emergency rappresenta un'importante opportunità per accrescere la consapevolezza collettiva su temi critici e promuovere la cultura della pace, con eventi pensati per ispirare e coinvolgere la comunità. Gli organizzatori, insieme ai partner istituzionali e alla comunità locale, continuano a lavorare per garantire un impatto positivo e duraturo attraverso l'arte, la cultura e la solidarietà.

Per maggiori informazioni sul programma e gli eventi del Festival, è possibile visitare il sito ufficiale di Emergency.

Ultimo aggiornamento il 7 Settembre 2024 da Sara Gatti

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