Un intervento della polizia stradale ha fatto emergere un episodio dai contorni criminali lungo l’autostrada A22, nel territorio del Mantovano. Un’auto ha urtato il guard-rail nella corsia nord, vicino al ponte sul Po in località Portiolo, comune di San Benedetto Po. All’interno del mezzo la polizia ha rinvenuto materiale esplosivo e attrezzi sospetti invertiti a un furto: erano presenti infatti sia esplosivo che picconi, strumenti generalmente impiegati per scassinare bancomat. I malviventi, però, sono riusciti a fuggire nel buio senza lasciare tracce.
il ritrovamento durante un intervento di polizia stradale
La polizia stradale di Modena si è trovata davanti a un’auto fermata in mezzo all’autostrada A22, tra i caselli di Pegognaga e Mantova sud. Il veicolo aveva urtato il guard-rail sulla corsia nord, appena prima del ponte sul Po, nella zona di Portiolo. All’arrivo degli agenti e alle verifiche, è stato scoperto un quantitativo significativo di esplosivo all’interno della vettura. Si tratta di un tipo di materiale comunemente usato per l’esplosione di sportelli bancomat mediante la tecnica indicata come «marmotta».
Il possesso di questo esplosivo su un’autostrada è già un segnale d’allarme chiaro. Dopo le violenze e furti ai danni di numerose banche nel Mantovano nelle ultime settimane, il sospetto è che il gruppo criminale fosse pronto a un nuovo colpo arrivando in direzione nord. Il rinvenimento ha probabilmente impedito un’attività illegale di una certa consistenza.
il modus operandi con picconi e materiale esplosivo
Nel veicolo oltre all’esplosivo c’erano anche picconi, strumenti che confermano la volontà di forzare le casseforti bancarie appena queste venissero scoperchiate dall’esplosione. Questo tipo di furto è noto da tempo nelle province italiane: la tecnica della marmotta prevede di far saltare il bancomat con l’esplosivo e poi prelevare il denaro rimasto dall’interno con attrezzi da scasso.
L’uso di materiali esplosivi e di attrezzi specifici evidenzia una pianificazione e una preparazione notevoli da parte dei responsabili, probabilmente ben esperti in questi colpi. Nel caso presente, l’interruzione del colpo sarebbe stata causata dall’incidente con il guard-rail: l’auto si è fermata prima che il veicolo potesse raggiungere l’obiettivo finale.
fuga nel buio e indagini sulla vettura abbandonata
Dopo lo scontro e il ritrovamento, chi era a bordo del mezzo è riuscito a dileguarsi. Gli agenti non hanno trovato persone nei pressi e le ricerche immediate non hanno dato esito. I malviventi evidentemente hanno approfittato dell’oscurità della notte per sparire nei dintorni senza lasciare tracce. L’assenza di testimoni diretti e il luogo isolato complicano il lavoro di individuazione.
Gli investigatori stanno effettuando verifiche approfondite sull’auto, valutando la possibilità che il mezzo fosse stato rubato o circolasse con una targa clonata per confondere le forze dell’ordine. I dati tecnici e i rilievi potranno indicare da dove sia partita l’auto e se era già stata segnalata come veicolo sospetto.
conseguenze sul traffico e gestione dell’emergenza
La scoperta e l’intervento della polizia sono avvenuti in un momento di intenso traffico per le festività pasquali. Per garantire la sicurezza durante la rimozione dell’auto e del materiale esplosivo, è stata chiusa la corsia nord di sorpasso. Questo ha provocato rallentamenti e qualche disagio alla circolazione sull’autostrada in direzione nord.
Il recupero del materiale pericoloso ha richiesto la presenza di tecnici specializzati. L’intervento è stato condotto con attenzione per evitare rischi agli automobilisti. Gli agenti hanno coordinato il traffico cercando di limitare le ripercussioni sul percorso delle persone in viaggio.
L’episodio dimostra come la dura attività criminale legata ai furti con esplosivo nei bancomat continui a rappresentare una sfida concreta per le forze dell’ordine della zona. Controlli e verifiche sulle autostrade restano una linea di difesa importante per impedire che questo tipo di colpi abbia successo.