Un’affascinante esplorazione della pittura che spazia dal ‘500 agli anni 2000 è attualmente in corso a Madrid, con la mostra “Settanta grandi maestri dalla Collezione Pérez Simón”. Questa esposizione, che rimarrà aperta fino al 12 gennaio 2024, rappresenta un’importante occasione per gli appassionati d’arte di ammirare opere di grandi artisti della storia. L’evento anticipa l’apertura di un nuovo spazio espositivo dedicato all’arte nella capitale spagnola.
Un’importante collezione privata in mostra
La raccolta di opere esposte proviene dalla vastissima Collezione Pérez Simón, di proprietà dell’imprenditore ibero-messicano Juan Antonio Pérez Simón. La collezione si compone di oltre 4.000 opere d’arte, ma la mostra attuale seleziona in particolare un dipinto per ogni artista rappresentato. Tra i nomi illustri presenti ci sono quelli di artisti del calibro di Peter Paul Rubens, Salvador Dalì, Francisco de Goya, Vincent van Gogh, Camille Pissarro, Paul Gauguin, René Magritte e Frida Kahlo.
A rendere omaggio alla tradizione pittorica italiana, sono stati scelti cinque pittori, tra cui Bronzino, Canaletto, Giandomenico Tiepolo, Giovanni Boldini e Michelangelo Pistoletto. Queste opere offrono uno spaccato significativo dell’evoluzione dell’arte attraverso i secoli, arricchendo l’offerta culturale della città. Molti dei dipinti in mostra hanno già fatto parte di esposizioni internazionali, inclusa l’Italia, mentre altri sono esposti per la prima volta al pubblico, rendendo l’evento particolarmente emozionante per i visitatori.
Dettagli pratici sull’esposizione
La mostra, curata da Graciela Tellez, Susana Martínez-Garrido e Roberto Fernández, è accessibile al pubblico a un costo contenuto di 7 euro, con un ingresso ridotto a 5 euro per studenti e anziani. Questa politica di prezzi facilita l’accesso all’arte, incoraggiando un’ampia partecipazione dell’intera comunità. L’evento, descritto come un “grande avvenimento culturale” dal sindaco di Madrid, José Luis Martínez Almeida, non rappresenta solo un’opportunità per ammirare opere d’arte celebri, ma funge anche da ponte verso il futuro nel panorama artistico della città.
È importante sottolineare che, durante la visita, i partecipanti possono immergersi in opere d’arte di diverse epoche, esplorando le connessioni tra i diversi movimenti artistici e i contesti storico-culturali in cui sono nati. La mostra offre quindi non solo un’esperienza visiva, ma anche un’opportunità educativa che arricchisce la conoscenza degli amanti dell’arte.
Il futuro della Collezione Pérez Simón a Madrid
Oltre a presentare un’importante esposizione temporanea, l’evento segna un preludio all’imminente apertura della sede permanente della Collezione Pérez Simón, che sarà situata nella zona nota come “miglio d’oro dell’arte” di Madrid. Questa area già ospita tre tra i musei d’arte più rinomati al mondo: il Museo del Prado, il Museo Thyssen-Bornemisza e il Museo Reina Sofía.
A partire dal 2025, saranno avviati i lavori necessari per l’adattamento dello spazio conosciuto come ‘Serrería Belga’, destinato a diventare un centro culturale di rilevanza internazionale. Tuttavia, la data ufficiale per l’apertura del nuovo museo non è ancora stata annunciata. L’inaugurazione della sede permanente non solo completerà il panorama culturale madrileno, ma contribuirà anche a posizionare Madrid come una delle capitali europee dell’arte contemporanea e storica.
Questa iniziativa rappresenta un grande passo avanti nella valorizzazione dell’arte, puntando a rendere la Collezione Pérez Simón un punto di riferimento per appassionati e studiosi. Con un futuro così promettente, la mostra attuale è una ghiotta opportunità per vivere l’arte in modo avvincente e coinvolgente.
Ultimo aggiornamento il 28 Settembre 2024 da Donatella Ercolano