Si è conclusa con grande successo la IV edizione dell’Afragola Film Festival, intitolata “Al di là della visione – Film Festival di Architettura e Design di Afragola“. L’evento ha visto la direzione artistica di Valerio Caprara e ha attirato un pubblico appassionato al Teatro Cinema Gelsomino, dove si è svolta la serata di premiazione.
Cerimonia di premiazione
Il Teatro Cinema Gelsomino di Afragola ha ospitato una serata di premiazione affollata, condotta da Gianluigi Osteri e Sebastiano Paciello, i fondatori del festival. In un’atmosfera di celebrazione, sul palco si è esibita Monica Brancaccio, compagna del celebre regista Alessandro D’Alatri, a sottolineare l’importanza culturale dell’evento. La cerimonia ha rappresentato un momento significativo non solo per il festival, ma anche per la comunità locale, celebrando il cinema e l’architettura con un programma ricco di emozioni.
Venerdì è stata una serata memorabile, dedicata al regista Matteo Garrone, il quale ha ottenuto un’accoglienza calorosa dal pubblico. La presenza di diversi attori sul red carpet ha ulteriormente arricchito l’atmosfera, rendendo questa edizione particolarmente speciale e riuscita.
Ospiti d’onore e premi
Isabella Ferrari, madrina del gala, ha portato sul palco la sua esperienza, fresca dal successo del film “Parthenope” di Paolo Sorrentino. La sua presenza ha accentuato il legame profondo che esiste tra il cinema e Napoli, creando un ponte tra la tradizione e il contemporaneo. Durante la serata, sono state premiate tre donne del nostro cinema: Barbora Bobuľová, Donatella Finocchiaro e Maddalena Stornaiuolo, che si sono distinte per la loro carriera e impegno artistico.
Lino Banfi ha catturato l’attenzione del pubblico portando leggerezza e umorismo, condividendo aneddoti sulla sua carriera, il suo legame con Napoli, e l’amicizia con Papa Francesco. La sua intervista, condotta da Valerio Caprara, ha svelato particolari inediti, facendo rivivere momenti significativi e toccanti della sua vita.
Considerazioni finali degli organizzatori
Gianluigi Osteri ha espresso gratitudine verso coloro che hanno sostenuto il festival fin dalla sua nascita, evidenziando le sfide nel promuovere la cultura nelle periferie. Sotto il nome “Al di là della visione“, il festival ha superato le aspettative raggiungendo la quarta edizione, testimoniando come la periferia possa essere sinonimo di rinascita e aspirazioni per le nuove generazioni.
Sebastiano Paciello ha dichiarato che l’anno corrente è stato straordinario, con la presenza di nomi illustri e un’importante visibilità per Afragola. Nonostante questo successo, i due fondatori sono già al lavoro per la prossima edizione: il festival celebra il suo quinto compleanno, un traguardo significativo che promette di portare nuove opportunità e speranze per il futuro.
Premi del festival 2024
La cerimonia di premiazione ha visto riconoscimenti in diverse categorie. Per la sezione Animazione, il premio è andato a “Ashes to Hill” di Sun Lei. Nella categoria Documentario Corto, “The Hands of Cruquiuseiland” di Anna Dabrowska ha ricevuto il premio. Per la categoria Documentario Lungo, “Il re fanciullo” di Alessandra Lancellotti è stato premiato per il suo valore artistico.
Nella sezione Fiction Corto, il premio è stato attribuito a “Fiori” di Kristian Xipolias, mentre “New Squam City” di Quentin Trélet ha ottenuto il premio per la categoria Fiction Lungo. Infine, una Menzione Speciale dell’Afragola Film Festival è andata a “The Architects of Hope: The First Steps in Rebuilding Ukraine” di Paul Thomas. Questi riconoscimenti evidenziano l’impegno del festival nel promuovere opere di qualità e di interesse, riflettendo l’importanza della cultura al servizio della comunità.
Ultimo aggiornamento il 25 Novembre 2024 da Elisabetta Cina