La quinta edizione della manifestazione Roma Baccalà si è conclusa recentemente, registrando un notevole successo di partecipazione. Quest’anno la kermesse ha avuto luogo nella suggestiva cornice di PARCO SCHUSTER, un nuovo spazio che ha accolto con entusiasmo i visitatori e gli appassionati della gastronomia. L’evento è stato un’occasione imperdibile per celebrare l’incontro tra le tradizioni culinarie italiane e norvegesi, grazie al supporto dei professionisti di SEAFOOD FROM NORWAY e alla collaborazione della REALE AMBASCIATA DI NORVEGIA A ROMA.
Un ponte culinario tra Italia e Norvegia
La direzione artistica di una grande manifestazione
Sotto la direzione artistica di Francesca Rocchi, Roma Baccalà si è configurata come un’importante vetrina per la valorizzazione del BACCALÀ NORVEGESE, con la partecipazione di esperti di settore e chef di fama. Tra questi, spicca Aleksander Strand, chef dell’Ambasciata norvegese in Italia, che ha presentato piatti innovativi e creativi. Protagonista del suo menù è stato un delizioso piatto a base di baccalà, arricchito con ingredienti freschi come piselli e olio, creando un perfetto connubio tra le tradizioni gastronomiche della Norvegia e la tradizione culinaria romana.
Un prodotto icona della cucina
Il baccalà, realizzato principalmente attraverso la lavorazione del merluzzo, ha radici profonde nella cultura culinaria italiana. Negli ultimi 300 anni, il BACCALÀ NORVEGESE ha mantenuto inalterato il suo processo di lavorazione, che consiste nel salare il pesce e poi essiccarlo in tunnel con un’accurata gestione dell’umidità. Questo metodo tradizionale contribuisce a preservare e concentrare i nutrienti, rendendo il baccalà una fonte preziosa di proteine, vitamine e minerali. Il merluzzo viene aperto a farfalla, salato per un periodo che va da 2 a 5 settimane e infine essiccato per 2-3 giorni.
Impatto commerciale e culturale in Italia
Un mercato in continua espansione
Il BACCALÀ NORVEGESE è molto ricercato e apprezzato in diverse regioni italiane come VENETO, LOMBARDIA, TOSCANA, LAZIO, CALABRIA e SICILIA. La versatilità di questo pesce lo rende ideale per una vasta gamma di ricette, dalle più tradizionali a quelle più moderne, permettendo di ampliare le possibilità di utilizzo in cucina. La crescente richiesta di baccalà nel mercato italiano è un chiaro segnale della sua funzionalità e del suo richiamo.
Un legame oltre l’aspetto gastronomico
Tom-J›rgen Gangs›, Direttore Italia del Norwegian Seafood Council, ha sottolineato l’importanza di eventi come Roma Baccalà 2024 per rafforzare non solo i legami commerciali tra Italia e Norvegia, ma anche quelli culturali. La manifestazione ha offerto una piattaforma per condividere l’eredità culinaria norvegese, rendendo il BACCALÀ un simbolo di questa connessione. Il successo dell’evento è la prova tangibile di quanto il BACCALÀ NORVEGESE sia entrato a far parte della cultura gastronomica italiana, celebrato e reinterpretato dai cuochi e dagli appassionati di cucina.
La manifestazione di Roma ha, quindi, rappresentato non solo un’opportunità per gustare piatti innovativi e tradizionali a base di baccalà, ma anche un momento di confronto e approfondimento sulle radici culinarie comuni tra Italia e Norvegia, rafforzando il dialogo tra i due paesi attraverso il cibo.
Ultimo aggiornamento il 11 Settembre 2024 da Donatella Ercolano