Il festival ‘Canta con Kant. Dialoghi Suoni Visioni‘ ha registrato un notevole successo nella città di Salerno, con la partecipazione di circa ottomila persone nel corso di tre giorni intensi dedicati a filosofia, musica e nuove tecnologie. Questo evento ha visto un crescente coinvolgimento di artisti, intellettuali e giovani, promuovendo un dialogo tra arte e scienza in diversi luoghi emblematici della città. Con una forte presenza sui social, che ha raggiunto oltre un milione di utenti, il festival si dimostra un’importante piattaforma culturale per il territorio campano.
Eventi e partecipazione
Il festival ha presentato un ricco programma composto da trentatré eventi, tra cui concerti di artisti di fama come Noemi e gli Almamegretta. I concerti si sono svolti in location suggestive, con il culmine rappresentato dal sold out del concerto finale degli Almamegretta, tenuto al Parco dell’Irno. La varietà degli eventi ha incluso anche talk e dibattiti, crescendo l’interesse verso tematiche attuali legate alla filosofia e all’arte. Persone provenienti da tutte le parti della Campania hanno affollato le sale dedicate e i luoghi di ritrovo del festival, testimoniando il forte richiamo dell’organizzazione.
Gli ospiti del festival erano oltre cinquanta, comprendendo filosofi, giornalisti esperti e rappresentanti del mondo delle nuove tecnologie. Tra i nomi più noti vi sono stati Dario Salvatori, il filosofo Maurizio Ferraris e Raiz, noto per il suo contributo alla musica e alla cultura napoletana. Questi incontri hanno rappresentato un’opportunità per riflessioni profonde su temi contemporanei e per stimolare il dialogo tra diverse discipline.
Tema e riflessioni
Il tema centrale della seconda edizione del festival è stato ‘Artificio’, un argomento di crescente rilevanza nell’attuale panorama culturale e intellettuale. Scegliendo questo tema, il comitato scientifico del festival, formato da professori universitari, ha voluto porre l’accento sul doppio volto dell’intelligenza artificiale e sulle sue implicazioni etiche e sociali. Questo è stato un elemento fondamentale per attrarre l’interesse di molti giovani, con mille studenti provenienti da tutta la Campania partecipanti a focus group e lectio magistralis.
Gli incontri educativi hanno visto la partecipazione di esperti come Telmo Pievani e Anna Donise, i quali hanno guidato i ragazzi in profonde riflessioni su Kant e l’universo dei sentimenti. Le sessioni sono state pensate per creare un ponte tra l’accademia e il pubblico, mettendo in primo piano l’importanza della filosofia nella vita quotidiana e nel mondo contemporaneo.
Le parole degli organizzatori
Pantaleone Annunziata, amministratore unico di Scabec, ha voluto esprimere la soddisfazione dell’organizzazione per il grande riscontro di pubblico e per il sostegno ricevuto dalla città di Salerno. Annunziata ha sottolineato l’importanza di coinvolgere le giovani generazioni e di far emergere la filosofia al di fuori dei confini accademici. “La risposta positiva, in termini di presenze, ha confermato l’impegno del festival nel creare un dialogo vivo e accessibile sulla cultura e sull’arte.”
Il festival è stato realizzato grazie al supporto della Regione Campania e in collaborazione con enti locali, a testimonianza di un forte legame tra cultura e territorio. La sinergia tra le istituzioni e il mondo accademico ha permesso di offrire un evento di grande spessore culturale e un’importante occasione di aggregazione sociale per tutto il pubblico presente.
Ultimo aggiornamento il 29 Settembre 2024 da Laura Rossi