Un incidente con un deltaplano ha scosso la frazione di Salto, nel comune di Cuorgnè, nel pomeriggio del 25 aprile 2025. Un pilota quarantenne è caduto durante la fase di atterraggio, riportando ferite importanti. I soccorsi sono arrivati rapidamente ma la situazione resta critica. L’episodio ha richiamato l’attenzione sulle condizioni meteo e la sicurezza nelle attività aeree nella zona del Canavese.
La dinamica dell’incidente e primo intervento
L’incidente si è verificato intorno alle 14:30 vicino all’ex statale 460 del Gran Paradiso, tra Cuorgnè e Pont Canavese, nell’area attigua alla pista di volo di Salto. L’uomo, mentre stava completando l’atterraggio del deltaplano, è precipitato al suolo. Testimoni presenti sul posto hanno segnalato subito il fatto e allertato i soccorsi. L’impatto è stato violento, e la caduta è avvenuta in un terreno a ridosso della carreggiata stradale.
Il personale medico del 118 è arrivato tempestivamente, seguito da un’eliambulanza appoggiata sui prati vicini per facilitare il trasferimento urgente. Sul posto si è intervenuti per stabilizzare il pilota prima del trasporto al Centro Traumatologico Ortopedico di Torino, dove è stato ricoverato con prognosi riservata.
Quadro clinico e condizioni del ferito
Al momento non sono stati diffusi aggiornamenti precisi sulle condizioni di salute del pilota. Fonti mediche indicano però un quadro serio. L’uomo è stato sottoposto a immediato intervento per stabilizzarne le funzioni vitali. Le autorità ospedaliere, almeno fino a oggi, mantengono la riservatezza sul decorso clinico.
Il ricovero al Cto testimonia la necessità di cure specialistiche in una struttura con competenze avanzate in traumi complessi. Nei prossimi giorni si attendono aggiornamenti sulle sue condizioni e eventuali interventi chirurgici o terapie da effettuare.
Ipotesi sulle cause dell’incidente
Gli investigatori locali e gli specialisti nel campo del volo hanno iniziato a raccogliere informazioni per chiarire le cause del sinistro. Un’ipotesi al vaglio riguarda un improvviso cambiamento del vento durante le fasi finali dell’atterraggio. Questo evento avrebbe compromesso la manovra del pilota, portandolo alla perdita di controllo del deltaplano e alla caduta.
Il contesto e la sicurezza del volo libero nel canavese
La zona interessata, situata nel Canavese a ridosso di rilievi montuosi, è soggetta a variazioni meteorologiche improvvise, particolarmente difficili da gestire con mezzi aerei leggeri. Non si escludono altre cause come problematiche tecniche o errori di pilotaggio ma al momento si preferisce attendere i risultati delle verifiche.
Il volo libero con deltaplano rappresenta una attività sportiva diffusa nel Canavese per il paesaggio favorevole e la presenza di aree idonee. Come in ogni luogo in cui si pratica questo sport, la sicurezza dipende fortemente dal controllo delle condizioni ambientali e dal rispetto dei protocolli degli esperti.
Negli ultimi anni le autorità locali hanno promosso controlli più rigidi e momenti di formazione per i piloti, in modo da ridurre gli incidenti. La vicenda di Salto riporta l’attenzione sull’importanza di questi aspetti. Operazioni di sorveglianza e aggiornamenti continui delle norme sulla sicurezza rimangono fondamentali.
Il volo libero richiede esperienza, preparazione e massima attenzione alle condizioni di vento. Anche piccoli sbalzi possono causare situazioni pericolose, soprattutto nelle fasi di decollo e atterraggio.
Il ruolo dei soccorsi e risposta delle autorità
Il pronto intervento del personale medico e l’arrivo puntuale dell’eliambulanza hanno permesso di trasferire il pilota al Cto in tempi brevi. Le autorità di Cuorgnè hanno seguito con attenzione l’evento, mantenendo il coordinamento tra vigili del fuoco, 118 e forze dell’ordine.
Gli enti competenti hanno confermato la volontà di approfondire ogni aspetto legato all’incidente e di fornire tutte le informazioni utili appena saranno accertati i fatti. L’attenzione verso la sicurezza nelle operazioni di volo resterà alta, per evitare situazioni analoghe. Intanto, ai residenti e sportivi della zona resta il monito sulla necessità di prudenza e controllo costante quando si vola a bassa quota in spazi aperti e vicino a strade trafficate.