Nel cuore della notte, lungo il Lungotevere, si è verificato un grave incidente che ha riportato alla luce sospetti riguardanti il funzionamento dei semafori, in un déjà vu drammatico rispetto a un evento passato che aveva coinvolto il calciatore Ciro Immobile. Le similitudini inquietanti e le conseguenze devastanti di un’altra tragica collisione confermano la pericolosità di certi incroci stradali, specialmente di notte.
La tragica ripetizione degli eventi
A circa 500 metri dall’incrocio coinvolto nell’incidente di Ciro Immobile, una giovane di 25 anni è stata investita mentre viaggiava come passeggera su uno scooter. L’impatto tra lo scooter e un’auto è stato violento, causando ferite gravi alla ragazza e al suo fidanzato conducente. Il ricovero in prognosi riservata e l’amputazione di una gamba della giovane segnano la gravità della situazione, mentre il conducente dell’auto e le sue passeggeri sono stati sottoposti agli accertamenti del caso dalle autorità.
L’enigma dei semafori e la pericolosità dell’incrocio
Questo ennesimo incidente solleva interrogativi sulle condizioni dell’incrocio lungo il Lungotevere, già teatro di passati episodi tragici. L’analisi delle dinamiche dell’accaduto e l’esame del contesto stradale inducono a riflettere sulle misure di sicurezza necessarie per evitare situazioni simili in futuro. La notte, con la scarsa visibilità e la maggiore incidenza di comportamenti a rischio, rende fondamentale un intervento efficace per garantire la protezione dei cittadini che frequentano queste strade.