Gravi accuse contro un professore dell'istituto superiore Pirelli: chat rivelano comportamenti inaccettabili

Gravi accuse contro un professore dell’istituto superiore Pirelli: chat rivelano comportamenti inaccettabili

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Gravi accuse contro un professore dell'istituto superiore Pirelli: chat rivelano comportamenti inaccettabili - Gaeta.it

Le recenti rivelazioni sul comportamento di un professore di Storia e Filosofia dell’istituto superiore Pirelli di Roma hanno scatenato indignazione e richieste di intervento. Le denunce raccolte da studenti, emerse tramite chat, evidenziano un clima di intolleranza, molestie e azioni discriminatorie che minano gravemente il diritto a un’istruzione serena e rispettosa. La situazione ha spinto l’Ufficio scolastico regionale a disporre un’ispezione, accogliendo le segnalazioni di comportamenti poco etici da parte del docente.

Accusa di comportamenti inappropriati

Dettagli delle segnalazioni

Secondo quanto riportato da Repubblica, il professore avrebbe comportamenti che configurano un vero e proprio abuso di potere nei confronti degli studenti. Le testimonianze rivelano episodi di molestie e discriminazione razziale, in particolare verso un ragazzo di origini filippine, verso il quale il docente avrebbe chiesto di andare da lui per svolgere lavori di pulizia. Non si fermerebbe qui: ad alcuni studenti omosessuali sarebbero stati rivolti apprezzamenti di dubbio gusto, alludendo a serate in discoteca. La situazione deteriorata culmina poi con le azioni discriminatorie nei confronti di un’alunna egiziana, che avrebbe ricevuto voti scadenti in modo irragionevole e arbitrario.

In un contesto di violazione del rispetto reciproco, i ragazzi conservano memoria di eventi spiacevoli come la simulazione di un atto sessuale sulla cattedra e selfie in cui il docente è ritratto mentre alcuni studenti eseguono il saluto romano. Un episodio ulteriore riguarda un ragazzo che sarebbe stato infilato in un cestino della spazzatura, manifestando un clima di scherno e derisione che non dovrebbe mai avere spazio in ambito scolastico.

Reazioni della comunità scolastica

Il clima ha portato a una mobilitazione della comunità scolastica. La preside dell’istituto, Cinzia Di Paolo, ha avviato indagini interne per fare chiarezza, ma la situazione si è complicata con l’arrivo del docente accompagnato da un legale, circostanza che ha imposto una riflessione su come gestire la denuncia. È fondamentale che la scuola, un luogo di formazione e crescita personale, rimanga apolitica e tuteli ogni studente contro qualsiasi forma di discriminazione.

Ispezione e risposta delle istituzioni

L’intervento dell’Ufficio scolastico regionale

In risposta alle crescenti preoccupazioni, l’Ufficio scolastico regionale ha dichiarato l’avvio di un’ispezione. Le autorità scolastiche stanno esaminando dettagliatamente le segnalazioni, soprattutto alla luce della dichiarata inadeguatezza di alcuni comportamenti. L’attenzione locale all’istituto superiore Pirelli ha creato un contesto di partecipazione attiva della comunità, che si aspetta risposte concrete e punitive all’eventuale maltrattamento subito dagli studenti.

Le posizioni politiche

Le autorità cittadine, guidate dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri, hanno condannato fermamente qualsiasi forma di discriminazione e razzismo, sottolineando come Roma non possa tollerare simili attitudini. Anche il Movimento 5 Stelle si è schierato a favore degli studenti, esprimendo solidarietà e sostegno. In particolare, la vicepresidente della I Commissione regionale Affari Costituzionali, Eleonora Mattia, ha attaccato le “scandalose esternazioni” del professore, ricordando l’importanza dell’educazione ai valori dell’antifascismo e della resistenza.

Controversie e ipotesi di ritorsione

Le voci di ex studenti

Circolano voci secondo cui le accuse nei confronti del docente potrebbero rappresentare una sorta di ritorsione da parte di ex studenti delusi dai voti di maturità. In effetti, i membri della chat hanno messo in luce che solo chi si conformava al suo stile riscuoteva apprezzamenti in sede di valutazione. Tuttavia, come riportato, nel corso della sua carriera all’istituto Pirelli, il docente aveva già accumulato segnalazioni per comportamenti simili, che nonostante tutto non hanno portato a un suo allontanamento. La preoccupazione si amplia, ponendo interrogativi sul sistema di monitoraggio e protezione degli studenti di fronte a situazioni di abuso di potere.

L’istituto superiore Pirelli resta nella linea di mira degli organismi collegiali e della pubblica opinione, in attesa di sviluppi e provvedimenti che possano ripristinare un ambiente educativo sano e rispettoso.

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