Il nuovo sindacato carabinieri dell’Emilia-Romagna ha recentemente sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione della caserma Panzacchi di Bologna, evidenziando condizioni di grave degrado e rischio per il personale. L’appello è stato lanciato dopo una visita condotta da esponenti del sindacato, che hanno constatato di persona le problematiche strutturali e operative che affliggono la storica struttura. Questo tema sta guadagnando attenzione, non solo tra i membri delle forze dell’ordine, ma anche a livello politico, sollecitando una risposta urgente.
La condizione attuale della caserma Panzacchi
Durante l’ispezione, i rappresentanti del sindacato, tra cui il segretario generale regionale Giovanni Morgese, il vicario Andrea Di Virgilio, e il dirigente Vittorio La Porta, hanno rilevato la presenza di gravi segni di deterioramento nella caserma. Secondo le loro osservazioni, l’installazione mostra evidenti segni di obsolescenza, con crepe strutturali preoccupanti e tetti instabili che compromettono la sicurezza del personale. Per evitare incidenti, ampie aree della caserma sono state transennate, rendendo inaccessibili spazi che un tempo erano operativi.
La situazione si aggraverebbe ulteriormente se consideriamo che, nonostante esista da decenni un progetto di ristrutturazione approvato dal Comando generale, nessuno dei lavori previsti è stato effettivamente avviato. I fondi, sebbene inizialmente significativi, stanno perdendo valore d’acquisto a causa dei ritardi nei lavori. Questo stallo ha sollevato preoccupazioni non solo tra i membri del sindacato, ma anche tra i cittadini, che dipendono dalla sicurezza garantita dai carabinieri.
Richieste urgenti per un intervento di ristrutturazione
L’urgenza di un intervento è stata recentemente ribadita anche da significative figure politiche di Bologna. È chiaro che il benessere e la sicurezza del personale sono aspetti cruciali per garantire la qualità della sicurezza offerta alla cittadini. Il sindacato ha quindi sottolineato la necessità di riorganizzare completamente la caserma, integrando nuovi alloggi di servizio per il personale e creando camerate più ampie, in grado di rispondere alle specifiche esigenze femminili e a quelle di un comando sempre più incalzato dal lavoro.
L’adozione di un progetto di ristrutturazione rappresenta non solo una necessità logistica, ma un passaggio cruciale per migliorare le condizioni di lavoro e operatività, elementi fondamentali per mantenere alta la fiducia dei cittadini nelle forze dell’ordine.
Personale: necessità di un incremento delle unità
Un’altra questione sollevata dal nuovo sindacato carabinieri è il numero attuale del personale operativo, considerato insufficiente per le esigenze crescenti di sicurezza nella zona di Bologna. Secondo le dichiarazioni degli esponenti sindacali, sarebbe necessario raddoppiare il personale a disposizione per fronteggiare in modo adeguato le rivendicazioni di sicurezza della comunità e per affrontare le sfide quotidiane.
La scarsità di forze disponibili rende difficile affrontare le situazioni complesse che possono emergere, precipitando in una condizione di stress lavorativo che si riflette sulla qualità del servizio reso. In questo contesto, il sindacato chiama a un intervento tempestivo sia per quanto riguarda la ristrutturazione della caserma che per un potenziamento delle risorse umane.
Le condizioni attuali della caserma Panzacchi di Bologna sollecitano una riflessione seria e immediata da parte delle autorità competenti, poiché il futuro della sicurezza pubblica nella città dipende in gran parte dalla capacità di garantire ambienti di lavoro idonei e personale in grado di rispondere efficacemente alle richieste della comunità.
Ultimo aggiornamento il 20 Gennaio 2025 da Marco Mintillo