Gravi irregolarità in un minimarket di Tortoreto, sequestrati kg 65 di carne

Gravi irregolarità in un minimarket di Tortoreto, sequestrati kg 65 di carne

Controllo dei Carabinieri a Tortoreto rivela gravi irregolarità in un minimarket, con mancanza di tracciabilità alimentare e carenze igieniche. Attività sospesa e sanzioni per 16.000 euro.
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Gravi irregolarità in un minimarket di Tortoreto, sequestrati kg 65 di carne - Gaeta.it

Un recente controllo condotto dai Carabinieri della stazione di Tortoreto, in collaborazione con i colleghi del NAS di Pescara e del NIL di Teramo, ha portato alla luce una serie di irregolarità in un minimarket con macelleria annessa. L’ispezione si è rivelata cruciale per garantire la sicurezza alimentare e il rispetto delle normative sul lavoro, poiché sono emerse diverse problematiche sia di natura igienico-sanitaria che legate alla sicurezza dei lavoratori.

Violazioni igienico-sanitarie e mancanza di tracciabilità

Durante il controllo, i Carabinieri hanno constatato che parte della merce in vendita non era tracciabile, il che solleva serie preoccupazioni sulla provenienza e sulla qualità degli alimenti offerti al pubblico. La tracciabilità degli alimenti è fondamentale per garantire la sicurezza dei consumatori e prevenire possibili contaminazioni. La mancanza di tali requisiti ha portato i controllori a esaminare più da vicino le condizioni generali del minimarket.

Oltre alla mancanza di tracciabilità, sono state riscontrate carenze igieniche significative nei locali. Sono emerse inadeguatezze strutturali, che potrebbero compromettere la salute dei clienti e del personale. Un ambiente pulito e sicuro è essenziale non solo per il benessere degli operatori, ma anche per la clientela, tanto più in un’attività che offre carne e altri prodotti freschi.

Mancanza di documentazione e misure di sicurezza

Tra le irregolarità rilevate, spicca la mancanza del manuale di autocontrollo per gli alimenti. Questo documento è fondamentale per garantire che i punti critici nella preparazione e conservazione degli alimenti siano monitorati e gestiti correttamente. Senza tale manuale, la sicurezza dei prodotti è messa a rischio, e ciò può comportare gravi conseguenze per la salute pubblica.

In aggiunta, i Carabinieri hanno riscontrato l’assenza di un documento di valutazione dei rischi per i lavoratori. Questo documento è necessario per assicurare che le condizioni lavorative siano sicure e per prevenire infortuni. La presenza di impianti audiovisivi nei luoghi di lavoro è stata un ulteriore segnale di gestione carente, evidenziando la mancanza di un approccio sistemico alla sicurezza e al benessere del personale.

Sanzioni e interventi immediati

A seguito delle violazioni accertate, l’attività del minimarket è stata sospesa. Questa misura è stata considerata necessaria per proteggere sia i consumatori che i lavoratori da potenziali pericoli. Sono stati inoltre bloccati circa 65 chilogrammi di carne, sia congelata che refrigerata, che non rispettavano le norme igienico-sanitarie. Questo intervento di sequestro è una protezione necessaria per evitare il rischio di contaminazione alimentare nella comunità.

Le sanzioni elevate ammontano complessivamente a circa 16.000 euro. Questa cifra rappresenta non solo una multa severa, ma anche un avvertimento per altri commercianti a garantire il rispetto delle normative in vigore. I controlli da parte delle autorità competenti rimangono un elemento essenziale per mantenere elevati standard di sicurezza e igiene nel settore alimentare e per tutelare la salute dei cittadini. Le autorità continueranno a monitorare la situazione e a intervenire laddove necessario.

Ultimo aggiornamento il 4 Gennaio 2025 da Marco Mintillo

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