La Grecia è da sempre una meta ambita dai turisti di tutto il mondo, grazie alla sua storia millenaria, ai paesaggi mozzafiato e all’incantevole bellezza delle sue isole. Tuttavia, alcune località, in particolare Mykonos e Santorini, stanno subendo un carico eccessivo di visitatori, che impatta negativamente sull’ambiente e sulla vita quotidiana dei residenti. Per affrontare il fenomeno dell’overtourism, il governo greco ha deciso di implementare strategie mirate, inclusa una tassa sul turismo e limitazioni al numero di navi da crociera.
L’impatto del turismo di massa su Mykonos e Santorini
Un paradiso invaso dai turisti
Santorini e Mykonos, icone del turismo estivo grazie alle loro caratteristiche uniche, sono ora alle prese con l’invasione di milioni di visitatori ogni anno. La stagione estiva porta con sé un’onda di turisti che, nonostante il loro contributo alla prosperità economica, hanno reso difficile la vita quotidiana per i 20.000 abitanti di Santorini e per i residenti di Mykonos. Questo afflusso massiccio porta a problemi di sovraffollamento, inquinamento e una crescita esponenziale dei costi della vita.
La resistenza dei residenti
Sebbene il turismo rappresenti una fonte vitale di reddito per queste isole, i residenti stanno alzando la voce per far sentire le proprie esigenze. Molti locali lamentano un deterioramento della qualità della vita e un cambio radicale del proprio stile di vita a causa del continuo afflusso di turisti. La loro richiesta è semplice: vogliono preservare l’essenza dei loro luoghi d’origine, senza che il turismo ne comprometta l’autenticità e la sostenibilità.
L’intervento del governo greco
Misure per limitare l’afflusso turistico
In risposta a questa crescente problematica, il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis ha sottolineato l’urgenza di adottare misure per regolare il numero di navi da crociera nei porti di Santorini e Mykonos. Uno studio della Hellenic Ports Association ha rivelato che nel solo 2022, ben 800 navi da crociera hanno attraccato al porto di Santorini, portando più di 1,3 milioni di turisti, ben oltre la capacità ideale stimata delle opere e dei servizi locali.
La tassa turistica di 20 euro
Una delle soluzioni chiave proposte è l’introduzione di una nuova tassa turistica di 20 euro per ogni passeggero delle navi da crociera. Attualmente, la tassa di sbarco per Santorini è di soli 35 centesimi. L’entrata di questo nuovo contributo sarà utilizzata per migliorare le infrastrutture locali e per gestire meglio i flussi turistici. Inoltre, sono previsti nuovi regolamenti per limitare il numero di navi che possono attraccare contemporaneamente; misure necessarie per garantire un equilibrio tra il turismo e la vita dei residenti.
Nuove normative edilizie e proposte di sviluppo sostenibile
Restrizioni e nuove leggi
Il Ministero dell’Ambiente greco ha annunciato anche l’introduzione di un progetto di legge mirato a limitare ulteriormente la costruzione di nuove strutture all’interno della zona della caldera di Santorini. Le restrizioni includono il divieto di costruzione di nuove piscine e ampliamenti, al fine di preservare l’ambiente e ridurre l’impatto turistico. Questo passo è considerato fondamentale per proteggere la bellezza naturale dell’isola e per stabilire un modello di sviluppo sostenibile.
Un turismo più responsabile
Le soluzioni al problema dell’overtourism non si limitano solo all’intervento governativo. È fondamentale anche l’impegno di operatori turistici e viaggiatori. Promuovere esperienze di viaggio più equilibrate e sostenibili può contribuire a ridurre la pressione su questi luoghi emblematici. Viaggiatori e agenzie possono incoraggiare itinerari in destinazioni meno battute, scoprendo la bellezza della Grecia oltre le sue mete più famose.
Scoprire la Grecia oltre Mykonos e Santorini
Le mete alternative da visitare
Per chi desidera esplorare la Grecia senza trovarsi nel caos turistico, ci sono numerose isole e regioni meno conosciute da visitare. Isola di Lesbo, Chio, il Peloponneso, la costa della Tracia e le aree montane attorno al Monte Olimpo offrono esperienze uniche, ricche di storia e cultura, lontano dalla frenesia delle mete più gettonate. Optare per queste alternative non solo aiuta a distribuire il flusso turistico in modo più equilibrato, ma offre anche l’opportunità di vivere un’esperienza autentica e arricchente.
Ultimo aggiornamento il 16 Settembre 2024 da Marco Mintillo