Grottammare, un affascinante comune marchigiano, svela un patrimonio ricco di storia attraverso le sue viuzze medievali e i monumenti storici. Situato su una collina con vista sull’Adriatico, il centro storico, conosciuto come il “vecchio incasato,” si presenta come un angolo autentico di cultura e tradizione. Questo articolo esplorerà le peculiarità architettoniche, il paesaggio e l’offerta gastronomica che rendono Grottammare una meta imperdibile per turisti e amanti della storia.
Le meraviglie del borgo alto
Un viaggio tra storia e architettura
Il borgo alto di Grottammare è un dedalo di vicoli caratteristici incorniciati da aranceti e agavi. La visita inizia con la seicentesca Villa Azzolino, una delle opere più significative della zona. Commissionata dal cardinale Decio Azzolino, la villa rappresenta un esempio perfetto di architettura barocca e fu anche il luogo di soggiorno per Cristina di Svezia, una figura storica dai molteplici e intriganti aneddoti.
Proseguendo lungo i vicoli, si raggiungono alcuni dei luoghi di maggiore interesse storico, come il Torrione della Battaglia, un’imponente torre che racconta secoli di storia, e la Chiesa di Sant’Agostino del XVI secolo. Quest’ultima custodisce al suo interno una splendida opera d’arte: la Madonna della Misericordia, realizzata da Vincenzo Pagani nel 1577. A pochi passi dalla chiesa, si trova la Piazzetta Peretti, animata da artisti e turisti che si riuniscono attorno al Teatro degli Aranci, famoso per il suo portico a balcone, che offre un belvedere mozzafiato sul mare adriatico.
Tesori culturali e religiosi
Non meno significativi sono il Museo Sistino e la Chiesa di San Giovanni Battista. Il primo ospita una collezione di cimeli e opere legate alla figura di Sisto V, papa nato nella vicina Grottammare. L’edificio che ospita il museo è stato ristrutturato sotto la direzione di Pietro Maggi, e conserva intatto tutto il suo fascino d’epoca. La Chiesa di Santa Lucia, invece, eretta da Sisto V, rappresenta l’elemento architettonico più imponente del “vecchio incasato” e racconta storie di una religiosità profonda e storicamente radicata nel territorio.
La sommità del borgo
I ruderi del castello e il parco di Monte Castello
Salendo ulteriormente verso la sommità del borgo, si possono osservare i Ruderi del Castello, testimonianza di epoche passate, le cui origini risalgono al XII secolo. La struttura, che prevalentemente ha subito il passare dei secoli, offre affascinanti scorci sulla vita medievale e sul potere difensivo del territorio. Nel 2018, il restauro e la valorizzazione della zona hanno portato alla creazione del Parco di Monte Castello, un’area che incanta per la sua bellezza paesaggistica e il panorama eccezionale che si apre verso il mare. Questo parco rappresenta un invito a passeggiare immersi nella natura, per scoprire un lato di Grottammare che combina storia e relax.
Un lungomare ricco di eleganza
Scendendo verso la costa, il paesaggio cambia radicalmente, mostrando il risultato di un lungo processo di riqualificazione che ha riguardato la zona costiera. Tra il XIX e il XX secolo, il ritiro del mare ha permesso la piantumazione di lussureggianti pinete e la costruzione di eleganti ville in stile liberty. Tra queste, il villino Matricardi spicca per la sua architettura raffinata, situato lungo un vialetto fiancheggiato da palme e oleandri. Queste costruzioni non solo arricchiscono il lungomare di Grottammare, ma simboleggiano anche un’epoca in cui la bellezza architettonica si univa armoniosamente alla natura circostante.
Un palcoscenico gastronomico
La tradizione culinaria di Grottammare
La bellezza di Grottammare non si limita alle sue preziose architetture, ma si estende anche alla sua offerta gastronomica. La cucina locale è principalmente caratterizzata da piatti di pesce fresco, creati con ingredienti che provengono dal mare Adriatico e verdure dell’entroterra marchigiano. Questi ingredienti freschi e genuini si riflettono nella preparazione di saporite ricette locali.
Un viaggio di sapori tra mare e terra
Tra le specialità culinarie che si possono gustare nel borgo, spicca il fritto misto, un piatto che unisce pesce fresco e vegetali, preparato con grande maestria dai ristoratori locali. Non da meno sono il timballo e le famose olive all’ascolana, queste ultime sono ripiene di carne e fritte fino a diventare dorate e croccanti. La gastronomia di Grottammare è testimonianza di una tradizione culinaria vivace e apprezzata, in grado di attrarre non solo i residenti, ma anche turisti provenienti da ogni angolo del mondo.
Ognuna di queste esperienze contribuisce a rendere Grottammare un luogo unico, dove la storia, la bellezza architettonica e la cultura culinaria si intrecciano perfettamente, lasciando un segno indelebile nel cuore di chi lo visita.
Ultimo aggiornamento il 21 Agosto 2024 da Elisabetta Cina